Lo ha detto il sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti.
Il progetto Ponte e le 60 prescrizioni della commissione VIA
“Con grande attenzione leggeremo ciascuna delle 60 prescrizioni poste dalla commissione, ma già quanto ci viene consegnato dalla stampa evidenzia la bontà di quello che abbiamo sempre sostenuto: il progetto che sarà consegnato all’esito delle prescrizioni richieste sarà altra cosa rispetto al progetto definitivo oggetto di valutazione di impatto ambientale. Per questa ragione diventa ancora più fondato il deliberato consiliare del 23 ottobre che ha chiesto la sospensione della conferenza istruttoria davanti al MIT in attesa delle prescrizioni della commissione VIA, e la sospensione della dichiarazione di pubblica utilità da parte del CIPESS per la mancata esatta individuazione delle aree da espropriare”.
Focus su ambiente, cantierizzazione e monitoraggio
“Lèggiamo dalle note stampa che la commissione ha affrontato non soltanto gli aspetti ambientali e naturalistici, ma anche quelli relativi alle opere a terra, alla cantierizzazione, al monitoraggio ambientale: sono tutti i rilievi che questo ente territoriale ha posto nelle osservazioni iniziali e nelle osservazioni rese alle controdeduzioni della proponente Stretto di Messina.
La tutela del territorio passa dalle città che “ospiteranno” le opere del ponte e, atteso che la legge non ha previsto un dibattito pubblico preliminare, è nelle conferenze di servizi che questo ente farà valere le ragioni della Città“.
Giusy Caminiti
Sindaco di Villa San Giovanni