Ponte sullo Stretto, ecco gli esperti “indipendenti” (ma non troppo)

di Mario Sensini

Fonte: Corriere della Sera

Sicuramente sono tra i migliori conoscitori del Ponte di Messina e delle sue problematiche di progettazione e di costruzione. Se non fosse perché quasi tutti loro, a cominciare dal coordinatore, Alberto Prestininzi, hanno già lavorato per anni come consulenti della Stretto di Messina spa, la società pubblica, riesumata dalla liquidazione, cui il governo ha affidato il compito di riprendere i lavori dell’opera, accantonata dal 2012.

Il vecchio Comitato
Nell’organismo «indipendente — si legge in una nota del Mit — cui sono demandati compiti di supporto e consulenza» per il progetto del Ponte, nominato ieri da Matteo Salvini con l’intesa delle Regioni Sicilia e Calabria, almeno altri due membri sono già stati componenti del Comitato Tecnico Scientifico della Stretto di Messina spa nella sua precedente vita. Tutti gli altri hanno comunque avuto a che fare, a livello professionale, con il Ponte. Francesco Karrer, docente in pensione di urbanistica ed ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è stato addirittura membro della Commissione Internazionale per l’aggiudicazione della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori del Ponte, affidata al contraente generale Eurolink, ora tornata in campo. Karrer è stato anche componente della Commissione che ha aggiudicato i servizi per la redazione dello Studio di impatto ambientale del progetto del Ponte.

Prestininzi e il clima
Claudio Borri, ordinario di scienze delle costruzioni dell’Università di Firenze, è stato già membro del Comitato Scientifico della società, come Giuseppe Muscolino, che ha svolto quel’incarico tra il 2005 ed il 2006 e, poi, dal 2010 al 2012. Prestininzi, invece, professore di geologia dell’Università di Roma, in quel Comitato Scientifico c’è sempre stato, dal momento della sua costituzione a quello in cui la società venne messa in liquidazione dal governo Monti. Negli ultimi tempi, tra l’altro, Prestininzi si è distinto per le sue posizioni molto critiche contro chi denuncia gli effetti del cambiamento climatico. Temperature e piogge, sostiene, sono perfettamente nella norma.

Studi aerodinamici
Nel Comitato c’ anche Sara Muggiasca, che a suo tempo collaborò allo studio aerodinamico del progetto del Ponte nella Galleria del vento del Politenico di Milano, di cui oggi è responsabile. Tra gli esperti indipendenti nominati da Salvini, poi, c’è Mauro Dolce, ex direttore generale della Protezione Civile, ed ex assessore della Regione Calabria, da sempre sponsor del Ponte. Come ha ribadito a maggio, nell’ultimo giro di audizioni parlamentari sulla ripartenza del progetto. In quell’occasione, tra chi sosteneva con maggior convinzione l’opportunità e la fattibilità del Ponte, c’era anche Andreas Taras, ordinario di costruzioni in acciaio all’ETH di Zurigo, anche lui nominato nel Comitato da Salvini, molto attento anche alle dimensioni geopolitiche dell’accademia. Tra gli esperti, oltre al docente dell’Università messinese Muscolino, ci sono anche Paolo Fuschi dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ed il palermitano Andrea Ferrari. Nessuno di loro, a quanto consta, ha mai espresso una critica, ma neanche un dubbio, sulla fattibilità del Ponte e sulla sicurezza garantita dalla progettazione, che come prevede il decreto con cui si è resuscitato il Ponte, dovrà essere aggiornata entro il 31 luglio 2024 per tener conto delle nuove evidenze scientifiche.