Ponte sullo Stretto, Sbarra come Cetto Laqualunque

«Il Ponte sullo Stretto può rappresentare uno “shock” positivo per lo sviluppo occupazionale ed economico non solo calabrese e siciliano, ma nazionale ed europeo». Parola dell’ormai ex segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che però è risalito alla ribalta delle cronache perché incoronato “sottosegretario al Sud” nientepopodimenoche da Giorgia Meloni.

Per Sbarra lo sviluppo della Calabria passa per la costruzione del ponte, un progetto che va avanti da secoli e che non sarà mai realizzato, ma utile per chi come lui è in cerca di foglie di fico per nascondere le proprie vergogne. E dire che questo fa sindacato. Ma di parlare di lavoro, sviluppo e legalità, non gli passa neanche per l’anticamera del cervello. Ha altro a cui pensare: il Ponte sullo Stretto. E poco gli importa se la mobilità in Calabria è ferma al secolo scorso. Quello che che ci serve, secondo Sbarra, è uno shock. Che è quello che abbiamo avuto nel sentirlo sbraitare di ponte nei suoi comizi che ricordano in tutto e per tutto quelli di Cetto Laqualunque. Forse Sbarra non ha ben chiara la situazione economica e sociale in Calabria, sempre più in bilico tra la rovina e il crollo. E non sarà certo la “ricetta del ponte” a tirarci fuori da questa situazione come ben dovrebbe sapere il sindacalista dei costruttori e dei potentati economici. Quella del ponte è solo una idea che serve a mantenere in vita una pletora di parassiti che sulla progettazione, sugli studi di fattibilità, e su tante altre cose inutile, hanno edificato le loro fortune. Altro che ponte! Che tra l’altro non vuole nessuno, tranne i predatori di denaro pubblico.

Il famigerato ponte che vuole costruire Sbarra insieme a Cetto, è già costato ai cittadini centinaia e centinaia di milioni di euro, caro Sbarra che vogliamo fare? Vogliamo continuare a dare denaro pubblico a questi per “costruire” opere che la scienza e il buon senso hanno già bocciato, oppure, per una volta, vuoi impegnarti a portare sul tavolo del governo i reali problemi dei calabresi? P.S.: per noi, Sbarra, sceglie di sicuro la prima risposta.