Antonio Praticò, sindaco del Comune di Praia a Mare, è stato rinviato a giudizio dal Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Paola nell’ambito del procedimento denominato Amici in comune. La decisione è stata presa oggi, lunedì 31 gennaio 2022.
L’attuale primo cittadino praiese è accusato di illeciti commessi nell’ambito della sua funzione pubblica e volti a condizionare e indirizzare l’affidamento tramite gare della progettazione di lavori pubblici, di servizi pubblici, di alcuni edifici o beni pubblici e anche, in un caso, per l’assunzione di un dipendente comunale.
Tutti gli indagati sono stati rinviati a giudizio. Tra questi Giovanni Antonio Argirò e Rosa Grisolia, entrambi dipendenti con ruoli apicali dell’ente.
Giovanni Antonio Argirò è stato indagato in qualità di responsabile della Centrale unica di committenza dei comuni di Praia a mare, Diamante e Belvedere Marittimo, di responsabile dell’area Lavori pubblici del Comune di Praia a Mare, e di presidente di gara per alcuni appalti (Impianti sportivi, Palatenda, edificio di edilizia economica e sociale, locazione di locali per fare aule scolastiche, campi da tennis Fiuzzi, bitumazione vie cittadine, scuolabus).
Rosa Grisolia, indagata in qualità di responsabile dell’area Amministrazione generale del Comune di Praia a Mare e di Responsabile unico del procedimento per alcune gare (scuolabus, assunzione a tempo pieno e indeterminato categoria B3).
A processo andranno anche l’ex Sindaco di Tortora Pasquale Lamboglia, Stefano De Rosa (vicepresidente della società sportiva dilettantistica ), Giorgio De Rosa (amministratore di fatto di una società sportiva dilettantistica), Domenico Rocco (amministratore di una società), Antonio Masturzo (ingegnere), Ernesto Lupinacci (architetto), Giovanni Condicelli (rappresentante legale della ditta “Ignacchitti srl”) e l’imprenditore Nicola Gabriele.
Operazione Amici in Comune
Ai soggetti che sono risultati indagati dalla Procura della Repubblica di Paola e dalla guardia di finanza di Scalea sono state contestate, a vario titolo, condotte collusive e turbative d’asta.
Il 13 maggio 2021, l’indagine ha condotto all’arresto ai domiciliari del sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, e del responsabile della centrale unica di committenza e dell’area Lavori pubblici, nonché presidente di commissione di alcune gare pubbliche.
Per entrambi poi sono stati revocati gli arresti domiciliari, pur restando indagati. Il sindaco, in particolare, ha visto anche cessare la sospensione dalla carica che era stata disposta dal prefetto di Cosenza e in seguito è stato rimesso in libertà dal Gup, in attesa del giudizio arrivato oggi.
Il Gip del tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, aveva inoltre ordinato misure cautelari anche nei confronti di pubblici funzionari, tecnici progettisti e imprenditori.
Le indagini dei finanzieri sono state coordinate dal procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni.