Praia, commissariamento per abusi edilizi: continua la “guerra” tra Praticò e De Lorenzo

Gentile Direttore, di seguito  Le invio una mia missiva inviata al sindaco del Comune di Praia a Mare Antonino De Lorenzo ed a diverse Autorità in merio alla questione del commissariamento del Comune di Praia a Mare per abusi edilizi. Ciò al fine di fare chiarezza nei riguardi dei Cittadini e per evitare situazioni che ledono l’immagine del territorio praiese.

Confidando nella Sua attenzione, La ringrazio e Le porgo i miei più cordiali saluti.

OGGETTO: Commissariamento Comune di Praia a Mare per abusi edilizi
Egregio Sindaco,
in un Suo video dell’11/08/2023, ha parlato di 12 pratiche di abusi edilizi, di cui al Commissariamento della Regione Calabria, ed ha tenuto a precisare che “quella condizione non è stata creata da noi”, tirandosi fuori da ogni responsabilità e, però, ha subito mosso, non troppo velatamente, accuse al sottoscritto, che prima di parlare dovrebbe guardare a ciò che ha fatto.
Ancora una volta dimostra di:
  1. a) non essere documentato
  2. b) non conoscere la normativa
  3. c) non dire tutta la verità.
Sindaco, le preciso che le pratiche di abusi edilizi non sono dodici ma quattro, vedi allegato alla deliberazione n.403 del 10/8/2023 della Giunta Regionale della Calabria.
Prima di parlare, avrebbe fatto bene a rendersi conto del numero e dell’entità degli abusi, e nel rispetto dell’azione intrapresa dalla Presidenza Regionale per contrastare l’abusivismo edilizio, informare i cittadini e la stessa stampa se quegli abusi sono gravi o di piccola entità, al fine anche di attutire lo scalpore generato da tale notizia nei riguardi del nostro Comune, amplificato anche dalle sue errate affermazioni sul numero reale degli abusi.
Sindaco, nel Suo vuoto e inutile sproloquio mediatico, teso a delegittimare la mia persona e il mio operato di ex Sindaco, dimostra ancora una volta di non conoscere la legge.
Per sua opportuna conoscenza e dello stesso Responsabile dell’Ufficio Urbanistico, l’art. 27 del T.U. in materia edilizia approvato con D.P.R. n. 380/2001 stabilisce che: “IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO URBANISTICO ESERCITA LA VIGILANZA SULL’ATTIVITA’ URBANISTICO-EDILIZIA NEL TERRITORIO COMUNALE”, per assicurare la rispondenza alle norme di legge e allo strumento urbanistico.
Il Responsabile dell’Ufficio urbanistico, ai sensi dell’art. 31, comma 2, accertata l’esecuzione di interventi in assenza di permesso o in difformità del permesso, ingiunge al proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o la demolizione e ove non provveda alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dalla ingiunzione, acquisisce di diritto gratuitamente l’opera abusiva al patrimonio del Comune.
L’accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire, previa notifica all’interessato, costituisce titolo di immissione nel possesso e per la trascrizione nei Registri Immobiliari.
L’opera così acquisita è demolita con ordinanza del Responsabile dell’Ufficio Urbanistico del Comune a spese dei responsabili dell’abuso, SALVO CHE CON DELIBERAZIONE CONSILIARE NON SI DICHIARI L’ESISTENZA DI PREVALENTI INTERESSI PUBBLICI.
Se tutto ciò non è avvenuto, non punti il dito, come è suo costume, contro il mio operato di ex Sindaco. Lei, in questo caso, non sa nulla della materia urbanistica e non ha titolo a valutare le mie azioni, né tantomeno può competere con la mia preparazione e la mia conoscenza che in quarant’anni di vita amministrativa i cittadini hanno avuto modo di constatare ed apprezzare.
Per legge, lo scrivente, in qualità di Sindaco dell’epoca, non aveva titolo ad agire e ad applicare ordinanze. Tale competenza è esclusiva prerogativa del Responsabile dell’Ufficio Urbanistico.
Sindaco, per quanto riguarda il Commissariamento, Lei furbescamente non dice la verità. Una verità, che coinvolge Lei e il responsabile dell’Ufficio Urbanistico.
Le ricordo che IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE DI PRAIA A MARE (e questo Lei furbescamente non lo dice) È NATO DAL FATTO CHE, NEL MESE DI FEBBRAIO 2023, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE CON DECRETO N. 16 DEL 16 FEBBRAIO 2023 HA AZIONATO LA PROCEDURA DEI POTERI SOSTITUTIVI PREVISTI DALL’ART. 31, COMMA 8, DPR N. 380/2001 E ARTT. 61-C/1-BIS E 67, COMMA 2 DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE N. 19/2002 E S.M.I. – DIFFIDA.
LEI E IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO URBANISTICO NON AVETE INTESO OTTEMPERARE ALLA DIFFIDA ENTRO IL TERMINE ASSEGNATOVI DI 60 (SESSANTA) GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA STESSA.
Perchè non ha fatto presente questa circostanza ai cittadini?
Come mai si è lasciato trascorrere tutto questo tempo (circa sei mesi) senza fare nulla?
Se si è arrivati al commissariamento a luglio di chi è la colpa?
Di Praticò che ha smesso il suo mandato amministrativo il 12 di giugno del 2022? O dei suoi uffici?
Per tutte le manchevolezze che hanno portato al commissariamento del Comune di Praia a Mare per le quattro pratiche di abusi edilizi, non può esimersi dal prendere tutti i provvedimenti che il caso richiede, a salvaguardia dell’immagine dell’Ente.
E non aggiungo altro, se non che le carte, la legge e la verità dei fatti sconfessano ogni Sua dichiarazione.
Per il futuro La invito ad astenersi da gratuite affermazioni che possano ledere la mia persona, altrimenti sarò costretto a difendermi a tutti i livelli.
Distinti saluti.
Praia a Mare, 21/08/2023
F.to Antonio Praticò