dalla pagina FB di Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
Praia a Mare
🟥Altre cinque piante estirpate senza alcuna ragione: meno verde, meno ossigeno, meno ombra d’estate, meno benefici ecosistemici sul territorio.Di questo passo e con questi metodi zero assoluto per la tutela del verde pubblico.
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Forse è sfuggito ai più che davanti all’ ufficio postale di Praia a Mare dove hanno estirpato le siepi di pitosforo, presenti su molte strada del paese, hanno pensato bene di eliminare, non sappiamo sulla base di quale progettazione non solo il grande albero di pino perfettamente integro, le cui radici né erano in superficie né avevano interessato il marciapiede o l’asfalto(andateci a verificare) ma anche altre CINQUE PIANTE presenti nella stessa aiuola (tre grandi e due piccole) che formavano in continuità la linea delle alberature su via Roma messe a dimora parecchi anni fa. E’ stata risparmiata inutilmente una piccola pianta di palma destinata a seccare come tutte le altre in quanto il comune non ha più effettuato e non effettua sulle poche rimaste i trattamenti contro il punteruolo rosso.
Chiediamo anche in questo caso, perché ? Come lo abbiamo chiesto sabato scorso ma finora inutilmente. Perché questa Amministrazione che si accredita per la sua trasparenza e coinvolgimento partecipativo non risponde, e non lo rileviamo con piacere. Ma a questo punto proprio non ci interessa nemmeno saperlo da qualche amministratore.
Vogliamo che vengano pubblicati, alla visione di tutti, gli atti che sono previsti all’ Art. 20 comma 2 delle Norme Attuative del Regolamento Edilizio che prevede in caso di abbattimento di alberi di alto fusto l’ atto autorizzativo tramite nulla osta del responsabile del settore. In mancanza di tale autorizzazione all’ abbattimento ci troviamo di fronte ad un vero e proprio abuso, nonché alla omissione di atti di ufficio essendo stato non applicato il Regolamento edilizio.Avevamo già chiesto formalmente lo scorso anno tale autorizzazione quando furono abbattuti altri alberi. Questa Amministrazione, o gli Uffici hanno ritenuto di non dare risposte né per questo, né per altro.
Oggi la storia si ripete e non abbiamo nessuna intenzione di giocare alle belle statuine come qualcuno vorrebbe.
Pubblichiamo l’ art. 20 comma 2 del regolamento edilizio in modo che tutti possano prendere visione e capire meglio tutto il contesto in cui si sta intervenendo e vorremmo capire perché è proprio il comune, che ben conosce tale regolamento edilizio a non pretenderne il rispetto da parte dell’ Ufficio preposto.