All’esito di articolata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, gli agenti della locale Squadra Mobile hanno tratto in arresto il direttore di un Ufficio Postale di un paese della provincia vibonese in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vibo Valentia. L’indagato è ritenuto responsabile del reato di peculato aggravato per essersi appropriato con più azioni ed in tempi diversi di somme di denaro afferenti al risparmio postale delle quali aveva la disponibilità in ragione del suo servizio.
L’attività di indagine ha tratto origine dalla segnalazione di una utente delle Poste Italiane, con la quale era stato rappresentato l’anomalo comportamento di un addetto postale: il predetto era stato indicato, infatti, quale soggetto dedito a sottrarre denaro ad ignari anziani attraverso dei raggiri posti in essere in occasione del ritiro delle indennità pensionistiche ovvero dell’effettuazione di operazioni sui loro libretti di risparmio. Sulla scorta di quanto segnalato sono stati avviati mirati approfondimenti investigativi, anche con la collaborazione di Poste Italiane S.p.A., per mezzo dei quali è emerso come l’addetto indicato quale infedele fosse proprio il Direttore dell’Ufficio Postale oggetto di segnalazione.
Sulla scorta degli elementi di prova acquisiti nel corso delle indagini il pm titolare del fascicolo processuale ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Vibo Valentia l’emissione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, a carico dell’indagato.