La mozione Orlando aveva già avuto modo di contestare al segretario provinciale del PD Luigi Guglielmelli la doppia veste con cui si presenta all’importante appuntamento delle primarie PD. Oltre ad essere il candidato di Madame Fifì, è anche (o meglio era) il presidente provinciale delle Commissione per il Congresso del PD. In sostanza Guglielmelli mutua in tutto e per tutto il modus operandi di Madame Fifì che pretende di essere il controllore e il controllato. Devono aver annusato puzza di sconfitta, e come è in uso ad imbroglioni e marpioni vari, ricorrono a trucchi e trucchetti nel tentativo di “pilotare” elezioni e congresso.
Dispiace per Guglielmelli che si è sempre presentato in veste di “giovane” lontano da cordate e comitati di affari che hanno affossato il suo partito. Invece scopriamo, ogni giorno di più che Gulielmelli, non solo c’è dentro fino al collo, ma si presta addirittura a fare da prestanome a Madame Fifì. Cosa non si fa per uno stipendio in terra di Calabria, anche vendersi la coscienza e la dignità politica.
Di seguito il comunicato ufficiale del Coordinamento regionale Mozione Orlando:
“Non è sufficiente che il segretario provinciale del Pd di Cosenza, Luigi Guglielmelli, si sia tardivamente dimesso dalla carica di presidente provinciale dalla Commissione per il Congresso del Partito democratico.
Controllore e controllato sono ruoli che, in qualsiasi democrazia, non possono essere ricoperti dalla stessa persona. Ci saremmo aspettati che il segretario provinciale, una volta maturata la decisione di scendere in campo – come è nel suo pieno diritto – a favore di uno dei tre candidati, si fosse autosospeso, affidando la guida della Federazione ad una reggenza unitaria del partito. Tutto questo perché la struttura della Federazione provinciale deve essere al servizio di tutto il partito e non di una sola parte.
Auspichiamo che tutto ciò avvenga al più presto per impedire che si possa esercitare un condizionamento durante la fase congressuale. Altrimenti, se tutto ciò non si dovesse verificare al più presto, saremo costretti, nostro malgrado, a prendere decisioni che ci porterebbero a non partecipare alla fase congressuale”.
12/4/2017 Coordinamento regionale Mozione Orlando