Primavera della Calabria si presenta: “Lottiamo insieme per welfare, legalità e diritti”

Comunicato stampa

Presentazione di Primavera della Calabria nell’alto tirreno Cosentino. Welfare, legalità e diritti al centro del dibattito

Welfare, legalità e diritti al centro dell’iniziativa promossa nei giorni scorsi dal laboratorio politico “Primavera della Calabria”, che ha presentato i propri programmi e le proprie iniziative nell’alto tirreno Cosentino, dopo le presentazioni di Cosenza, Reggio Calabria e Lamezia Terme.

Prima tappa della giornata, la visita degli attivisti del laboratorio guidati dalla portavoce Anna Falcone, insieme a Luigi De Magistris, alle strutture dell’associazione “S. Benedetto Abate” dove don Ennio Stamile ha illustrato le attività e i progetti realizzati dalla realtà di volontariato attiva da 14 anni in Africa e in Calabria, portando avanti le battaglie per i diritti fondamentali, come la salute e l’accesso all’acqua, accanto a un’azione orientata a promuovere una cittadinanza consapevole e responsabile, il riscatto delle donne e degli uomini che prendono coscienza a testa alta dei propri diritti, che non sono favori e concessioni. Sfida “vitale” in una realtà come quella calabrese, come evidenziato nell’incontro tenutosi in serata al cinema “La Sirenetta” delle terme Luigiane, coordinato dalla portavoce di Primavera della Calabria Anna Falcone, con gli interventi di don Ennio Stamile, dei due coordinatori per l’area nord della Calabria, Nadia Gambilongo e Pietro Tarasi, del docente dell’Università della Calabria Walter Nocito, del candidato alla presidenza della Regione Calabria Luigi De Magistris.

“Dalla Calabria deve partire un messaggio di libertà, di diritti, di dignità. Non abbiamo bisogno né di commissariamenti, né di presunti liberatori nordisti. Noi calabresi sappiamo quali sono i nostri diritti, le nostre risorse, le nostre eccellenze. Da vent’anni ad oggi si è fatto di tutto perché le risorse pubbliche destinate al Sud fossero poche, perché i nostri uffici comunali venissero svuotati e, di conseguenza, venissero tagliati diritti e servizi. Il dramma è che la politica regionale si è piegata a tutto questo. Da un’analisi redatta nelle scorse settimane dal professore Gianfranco Viesti, delle risorse del PNRR annunciate arriverà concretamente al Sud circa un misero 10%. L’unico modo per far arrivare alla Calabria e al Sud le risorse adeguate è costruire una classe dirigente autorevole che porti avanti realmente le istanze dei cittadini del Sud”, ha dichiarato Anna Falcone sottolineando le peculiarità del laboratorio politico che “ha messo insieme professionalità ed esperienze diverse, con un metodo inclusivo e di ascolto, che punta alla risoluzione dei problemi. Le calabresi e i calabresi hanno le capacità, l’energia, la voglia di lavorare per rialzarsi da soli, senza nessuno che ci venga a dire quali siano le ricette e quali siano i nostri diritti”.

Spazio all’inizio del dibattito anche ai lavoratori delle terme Luigiane, battaglia condivisa da diversi mesi da “Primavera della Calabria”, che, attraverso una loro rappresentante, hanno chiesto al presidente Spirlì  di prendere posizione e non essere complice di un atteggiamento che compromette la straordinaria risorsa rappresentata dalla professionalità dei lavoratori e un fiore all’occhiello del servizio sanitario.

“La Calabria è una regione capovolta per tante ragioni, ma soprattutto perché la prima realtà che dovrebbe essere libera non lo è: il voto non è libero”, ha affermato don Ennio Stamile, rivolgendo un appello “a liberare il voto ma soprattutto a liberare le coscienze da quella logica della collusione, della corruzione, delle connivenze. Prima ancora della legalità, viene la responsabilità di ognuno di noi”.

Di “una rivoluzione da compiere in cabina elettorale dove nessuno ci può controllare”, ha parlato Luigi De Magistris candidato alla presidenza della Regione Calabria indicando nel prossimo appuntamento elettorale “un referendum tra la libertà e la sudditanza. La rivoluzione in questa regione la potranno fare le calabresi e i calabresi onesti, coraggiosi, autonomi e competenti”.

Ufficio stampa Primavera della Calabria