Processo Aemilia, la sentenza della Cassazione: confermate oltre 70 condanne

Reggio Emilia, 7 maggio 2022 –  Trentasei ricorsi rigettati, 39 dichiarati inammissibili, mentre per 13 posizioni vengono disposti annullamenti con lievi ricalcoli di pene o rinvii limitatamente a pochi capi d’accusa: in tutto sono oltre 70.

La Corte di Cassazione ha ampiamente confermato le condanne decise della Corte di appello di Bologna nel maxi-processo di ‘Ndrangheta ‘Aemilia’ e così pure il quadro accusatorio della storica grande operazione contro le infiltrazioni e il radicamento della criminalità organizzata calabrese in Emilia-Romagna, scattata nel 2015 con 117 arresti. La Cassazione si era già espressa ad ottobre del 2018 e aveva confermato le condanne per i 40 imputati che avevano scelto il rito abbreviato. Pochi giorni dopo la sentenza di primo grado del rito ordinario: 1.200 anni di carcere inflitti, poi diventati 712 in appello. Ora anche questo filone si è chiuso.

Si tratta, dunque, del secondo riconoscimento della Cassazione all’impostazione accusatoria di ‘Aemilia’, dopo quello arrivato nel 2018 con 40 condanne definitive agli imputati che avevano scelto l’abbreviato, tra cui diversi capi e organizzatori dell’associazione ‘ndranghetistica emiliana legata alla Cosca Grande Aracri di Cutro. Per chi ha percorso la via del dibattimento la Corte di Appello di Bologna aveva inflitto a dicembre 2020 oltre 700 anni di carcere complessivi, a 91 persone. Erano 87 quelli ricorsi al terzo grado di giudizio. Tra questi Michele Bolognino, uno di coloro ai quali è stata rideterminata la pena, a 20 anni e 10 mesi, per la prescrizione di un’accusa. Confermata la condanna a Giuseppe Iaquinta, imprenditore e padre dell’ex calciatore della Juventus e della Nazionale campione del mondo: 13 anni. Il figlio, condannato a due anni con la condizionale per irregolarità nella custodia di armi, non aveva fatto ricorso. Tra gli imputati anche l’imprenditore modenese Augusto Bianchini (9 anni), Gaetano Blasco (21 anni e 11 mesi), Alfredo e Francesco Amato, rispettivamente 17 anni e 16 anni e 9 mesi; Giuseppe e Palmo Vertinelli, 16 anni e 4 mesi e 17 anni e 4 mesi.