Processo “Rango-Zingari”: il pm Bruni chiede l’ergastolo per Rango e 312 anni di carcere per gli altri imputati

Maurizio Rango

Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, ha chiesto un ergastolo e pene dai 22 ai due anni di reclusione per un totale di 312 anni di carcere per i 35 imputati ai quali era stato concesso il rito abbreviato per il processo “Rango-Zingari” in corso a Catanzaro. 

Tra le accuse contestate in questo procedimento ci sono l’associazione di stampo mafioso, l’estorsione e la tentata estorsione, l’omicidio di Luca Bruni, l’associazione dedita al narcotraffico, la violazione del domicilio al fine di appropriarsi di alloggi popolari e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il magistrato ha chiesto l’ergastolo per Maurizio Rango, considerato a capo del clan;

22 anni per Antonio Abbruzzese;

21 anni per Ettore Sottile, Antonio Imbroinise e Domenico Mignolo;

19 anni per Francesco Vivacqua, Alberto Ruffolo, Mario Mignolo e Gianluca Barone;

18 anni per Francesco Ciancio;

16 anni per Celestino Bevilacqua e Rocco Bevacqua;

15 anni per Gennaro Presta, Attilio Chianello e Danilo Bevilacqua;

7 anni per Luciano Impieri;

4 anni e 6 mesi per Adolfo Foggetti, anche lui accusato dell’omicidio di Bruni, dallo scorso anno collabora con la giustizia e ha fatto ritrovare il cadavere di Luca Bruni;

5 anni per Mario Perri, Andrea Greco e Domenico Cafiero;

9 anni per Giuseppe Esposito;

2 anni per Giuseppe Montemurro;

8 anni per Simone Santoro, Antonio Abbruzzese e Francesca Abbruzzese.