Protezione Civile, Carlo Tansi e le “anime nere”

Paolo Cappadona con Carlo Tansi

di Carlo Tansi (capo della Protezione Civile Calabria)

Anime nere che ritenevo a me molto vicine fino al punto di considerare “amici”, con la complicità di qualche politico da quattro soldi avevano organizzato un vile piano per farmi cadere da responsabile della Protezione Civile regionale e ripristinare così l’andazzo che imperava prima del mio insediamento.

Mi addolora aver constatato che queste persone hanno tramato alle mie spalle per cercare di realizzare il loro squallido piano approfittando del momento più drammatico della mia vita, qualche settimana fa, quando ero a Brescia per essere sottoposto a un serio e complesso intervento chirurgico.

Grazie ad un Amico il piano è stato sventato, le anime nere individuate e neutralizzate.

Lascio le anime nere, che oggi hanno tolto la maschera perseverando vigliaccamente nella loro azione con la calunnia, al più profondo buio delle loro esistenze e alla loro frustrazione.

Io tra tante difficoltà continuerò a provare di cambiare la protezione civile della regione italiana nettamente più esposta alle catastrofi naturali, cercando di tutelare quanto più possibile la sicurezza dei miei conterranei.

Io ci provo. Male che va me ne tornerò a fare il ricercatore nel mio caro CNR.