“Provincia di Cosenza, con un “buco” da 100 milioni i concorsi sono tutti da annullare: qualcuno se n’è accorto?”

ALLA PROVINCIA DI COSENZA NON ESISTE LO STATO DI DIRITTO ESISTE UNA DITTATURA  ESERCITATA FUORI DALLA LEGGE  DAI REGNANTI 

TUTTI I CONCORSI CHE STANNO ESPLETANDO SONO DA ANNULLARE  PERCHE’ NON RISPETTANO NESSUNA NORMA GIURIDICA IN UNO STATO DI DIRITTO.

I quattro dirigenti già noti a questa redazione da mesi (De Rose G. – Meranda  G. –   Morrone- Amelio) per il famigerato concorso cucito ad hoc per loro quattro senza poter dare la possibilità  ad altri aventi diritto di partecipare, non sono ancora entrati in ruolo: aspettano l’acquisizione del parere favorevole della Corte dei Conti e la causa del ritardo forse è dovuta al debito fuori bilancio dell’Ente  di circa 100 milioni.

Il concorso del comandante della polizia provinciale fatto su misura per il galoppino dei Regnanti, cioè Rosario Marano Guardia Municipale di San Giovanni in Fiore, è un’altra “perla” dei reali. Difatti è risultato vincitore il medesimo per aver messo un falso titolo  di Radio operatore (Radio amatore perché il comandante deve comunicare con gli autisti dei mezzi pesanti di linea). Si sapeva già da mesi che il vincitore era il galoppino di Marano. Questo concorso è da ANNULLARE, anche  perché nella riorganizzazione vigente (Pianta Organica/Dotazione Organica) al servizio della polizia provinciale non è prevista la figura di un dirigente perché non è un Settore ma bensì è un Servizio ed è prevista la figura di una  Categoria D. Per poter nominare un dirigente nella polizia provinciale bisogna  prevederlo in una nuova Riorganizzazione dei Servizi e dei Settori  trasformando il Servizio in Settore. Espletando già questo concorso senza che sia previsto il posto vacante in Dotazione Organica, hanno fatto una cazzata, perché siamo in pieno nella fattispecie del danno erariale a carico dei responsabili.

I predetti concorsi sono da ANNULLARE anche perché:

– L’Ente nell’ approvazione del Bilancio  ha dichiarato di aver contratto un DEBITO FUORI  BILANCIO di circa 100 milioni pur avendo preparato un Piano di Rientro per  recuperare 4 milioni all’anno indebitando l’Ente per 25 anni, da pagare sulle spalle dei cittadini, ma non hanno voluto aspettare nemmeno il parere della Corte dei Conti di Catanzaro per paura che gli dichiara l’Ente in dissesto finanziario e quindi i concorsi non si potevano espletare, ed anche perché il loro mandato politico è scaduto perché Succurro è stata eletta Consigliere Regionale. La Corte dei Conti prima o poi manderà gli Ispettori Tributari per poter procedere al sequestro degli atti.

– L’Organo preposto nel Ministero degli Interni non ha dato nessun nulla osta con parere favorevole per poter espletare questi concorsi, anche perchè è stato pubblicato l’elenco degli Enti che hanno ottenuto il  parere favorevole ad espletare i loro concorsi, ma la Provincia di Cosenza non era menzionata.

I REVISORI DEI CONTI dell’Ente l’hanno dato il parere favorevole, per la copertura finanziaria della spesa per l’espletamento dei vari concorsi ed hanno tenuto conto che in bilancio si è accertato un debito fuori bilancio di circa 100 milioni. Ancora non si sa se l’Ente è in dissesto, perché la Corte dei Conti ancora non si è espressa sul Piano di Rientro del debito.

-Se, ancora, la CORTE DEI CONTI non ha vagliato il Piano di rientro del debito dell’Ente tutti i concorsi sono da ANNULLARE e poi se a causa del predetto Piano viene dichiarato il DISSESTO si va verso un DANNO ERARIALE del quale ne risponderanno i responsabili dei procedimenti.

— Il Tribunale Amministrativo  (TAR) perché  non ha accolto i ricorsi presentati dai candidati aventi gli stessi diritti degli ammessi per poter partecipare al concorso da Dirigente? Non li ha ancora presi in esame anche perché ci sono tutti gli elementi per poter ANNULLARE l’espletamento dei concorsi avendo  accertato un debito fuori bilancio di circa 100 milioni.

-Perché l’Organo di Giustizia dopo numerose denunce  mediante codesta redazione, non  interviene per  sequestrare tutti gli atti inerenti ai predetti concorsi  fasulli perché sono stati espletati a favore degli amici della politica con i nominativi dei vincitori già noti?

-Si  allega la graduatoria del concorso degli Ispettori Esperti categoria D, manovrata in commissione dal  galoppino Marano, senza far toccare palla agli altri due pupazzi dei commissari, mantenendo le promesse fatte ai primi quattro nominativi, per volontà dei regnanti.

-I vincitori sono solo i primi 4 (Pirillo-Tarantino-Mancina-Perna), i nomi non ci sorprendono perché sono già noti da mesi. La graduatoria è formata di 14 partecipanti promossi, ma si porta a conoscenza che il 14° il  sig. Scalzo non si è presentato alla seduta della prova orale e quindi nella graduatoria degli idonei bisognava scrivere ESCLUSO e non il relativo punteggio. Questo è un altro motivo per ANNULLARE il concorso perché è viziato da dolo.

-I cittadini si attendono ancora che in Italia regni uno Stato di Diritto, facendo emergere  che la legge è uguale per tutti e tutti la dobbiamo rispettare nessuno escluso, solo gli ignoranti e gli incompetenti  in materia, non possono occupare posti di vertice, perché non sanno nemmeno cosa significa  responsabilità Giuridica/Amministrativa/Contabile/Civile, perché recando DANNI ERARIALI all’Ente e alla comunità.

Lettera firmata