Provincia di Cosenza. Il Consiglio dei Ministri blocca i concorsi-truffa ma Marco a ‘mbroglia fa… l’indiano

ALLA PROVINCIA DI COSENZA NONOSTANTE LA DIRETTIVA DELLA NOTA NEGATIVA SUI FALSI CONCORSI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO F.P. DELL’ISPETTORATO DELLA FUNZIONE PUBBLICA -FASC.ISP. 7287/2025- ID 160071 – NOTA PERVENUTA A QUESTO  ENTE- MARCO AMBROGIO & ROSARIA SUCCURRO CONTINUANO A IGNORARLA – FUORI DA OGNI LOGICA LEGISLATIVA.

Nonostante il buco di più di 100 milioni, la Provincia di Cosenza sta portando a termine i concorsi-truffa banditi in campagna elettorale, fregandosene del Debito fuori Bilancio, del  Dissesto Finanziario, e della direttiva  della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Funzione Pubblica. La  Corte dei Conti ancora non ha approvato il Piano di rientro finanziario che riguarda il debito da recuperare in più di 25 anni, e dopo tutto ciò non si è provveduto ancora  all’annullamento di tutti i concorsi in essere, per effetto di quanto anzidetto.

I 4  incaricati dirigenti (De Rose, Meranda, Morrone, Amelio) che hanno contribuito al dissesto finanziario, provocando un danno erariale all’Ente, essendo degli emeriti ignoranti/incompetenti in materia, non possono essere premiati solo perché sono gli amici di Marco a ‘mbroglia, e non devono percepire  l’Indennità di Risultato a fine anno per i demeriti acquisiti, che è un altro stipendio in più da favola (N.B.  il Nucleo di Valutazione valuti bene gli obiettivi raggiunti per la performance da parte di questi dirigenti). La Corte dei Conti deve intervenire anche per accertare il danno erariale che questi soggetti hanno provocato all’Ente, per non  farlo ricadere con più tasse sui cittadini.

Nei bandi dei concorsi della Dirigenza, come requisito principale è importante, doveva essere l’abilitazione alla professione libera e l’iscrizione all’albo dei professionisti, per poter firmare tutti gli atti di valenza interna e principalmente esterna. Esempio, l’ingegnere Dirigente la sua abilitazione alla professione libera serve per poter firmare le progettazioni che riguardano le  costruzione in cemento armato con  gabbie di ferro. Questo potrebbe essere un altro motivo di ANNULLAMENTO dei concorsi.

Per quanto riguarda il concorso del Dirigente del Settore Polizia Locale e sicurezza, prima del bando di concorso non sono stati presi in considerazione sia il Regolamento Regionale  n. 9/2022 e sia il Regolamento Provinciale del 25.07.2005 art.59 del  Corpo di Polizia Provinciale, come recita la disposizione della Nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è precisamente  i requisiti psico-fisici e attitudinali previsti nel bando di concorso, dovevano essere espressi con un Atto deliberativo di Giunta, invece l’atto che fu prodotto ed inviato alla funzione Pubblica è stato adottato soltanto da un Dirigente, con lo scopo  di  farlo vincere  al Galoppino – Rosario Marano-amico di Marco a ‘mbroglia e della Rosaria Succurro  ( la coniuge Pupazza ), falsificando i requisiti   inserendo come uno dei titoli principali,  quello di “ Operatore di radio” che non ha nessuno valore principe al concorso.

Conseguentemente, visto che l’Atto prodotto dal Dirigente  è VIZIATO,   il concorso di che trattasi deve essere ANNULLATO,  altrimenti scatta pure il danno erariale,  che si protrarrà anche nel futuro.                                                                                                                                                                                                   A supporto a quanto detto,  si allega alla presente la direttiva Nota  della Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Funzione pubblica, Ispettorato della Funzione Pubblica, Fasc. Isp. 7287/2025- ID 160071, pervenuta all’ Ente.

Si precisa che il Galoppino Rosario Marano ha pure contribuito al debito fuori bilancio, prevedendo un incasso di 7 milioni per multe, mai incassate, perché gli autovelox installati per sua scelta personale sulle strade Provinciali, sono risultati non a norma e  il Tesoriere della  Provincia sta restituendo ai cittadini oltre le multe, gli interessi legali e le spese legali.

I Reali della Provincia ancora insistono ad andare avanti, senza paura di nessuna conseguenza politica/Amministrativa/Giudiziaria. Difatti, la vigilia di Natale (24 dicembre) precisamente redigono e pubblicano la NUOVA RIORGANIZZAZIONE DEI SETTORI E DEI SERVIZI dell’Ente, senza averla concordata con le Organizzazioni Sindacali e quindi siamo in pieno comportamento antisindacale da portarli in Tribunale davanti ad un giudice.

Con questa nuova Riorganizzazione non si prevede nessuna novità rispetto all’esistente, per i dipendenti del comparto non si prevede nessun miglioramento ed anche per  la Performance dell’Ente. Hanno previsto  soltanto un nuovo Settore, precisamente l’accorpamento del Servizio Legale con quello del servizio Polizia Locale.

Questo settore (Dirigenza) è stato creato soltanto per assegnarlo al Galoppino Rosario Marano, ma gli è sfuggita una cosa molto importante che per dirigere il Servizio Legale oltre ad essere Avvocato devi aver superato gli esami di stato,  ed avere acquisito  l’abilitazione alla professione libera  in campo Penale/Amministrativo/Civile ed essere iscritto all’Albo dei Professionisti legali, altrimenti il Dirigente/legale non può difendere l’Ente nei vari Tribunali, questo requisito è previsto nelle normi vigenti

Siamo all’assurdo: prima espletano e concludono il concorso da Dirigente senza il posto vacante disponibile, poi la vigilia di Natale redigono e pubblicano la nuova riorganizzazione dei Servizi per poi  assegnare il settore Polizia Legale al galoppino Rosario Marano e si precisa che lui ha partecipato al concorso della Polizia Locale e non a quello della Polizia Legale, visto che all’atto della domanda bisognava allegare  l’Abilitazione alla libera  professione con l’obbligo dell’iscrizione all’ALBO. Detto personaggio, non possiede nessuna abilitazione professionale per poter svolgere il ruolo di  Legale. In conclusione, anche  il concorso della Polizia Locale, vinto da Marano, per i motivi sopra esposti deve essere ANNULLATO.

Se la burocrazia dell’Ente non blocca questo scempio di procedure fasulle e non consone alle normi vigenti, si attende l’intervento immediato degli inquirenti preposti, per portare alla normalità legislativa  questo Ente Provincia, tenendo conto, sia della direttiva nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dip. F.P. Ispettorato Funzione Pubblica, e sia della Nuova Riorganizzazione dei Settori e dei Servizi redatta e pubblicata la vigilia di Natale (24 dicembre) senza averla concordata con le organizzazioni sindacali, 

Questi sono i futuri dirigenti che Marco a ‘mbroglia vuole creare: servi, galoppini, ignoranti, incompetenti, spregiudicati e cortigiani, possiamo definirli ASINI CHE VOLANO. Dopo tutte queste notizie gravi e scellerate nell’Ente Provincia di Cosenza, dovrebbe intervenire in primis anche il Prefetto di Cosenza, perché rappresenta la figura del Presidente della Repubblica sul luogo, come garante della nostra Costituzione. Si rammenta che i giovani valenti calabresi, non avendo santi in politica, emigrano in massa e qui  restano soltanto asini al servizio dei politicanti di turno.

Lettera firmata