Cresce la curiosità e l’attesa per verificare che cosa succederà questa mattina a piazza XV Marzo, sede della Provincia di Cosenza.
Mario Occhiuto, presidente eletto da sindaci e amministratori, è stato dichiarato decaduto alla fine della settimana scorsa dal Consiglio di Stato ma si rifiuta di eseguire la sentenza e, quindi, di smontare il suo quartier generale. Ha sfidato il Consiglio di Stato inaugurando con la fascia di presidente un tratto della strada della diga di Tarsia e rilasciando dichiarazioni secondo le quali il presidente rimane lui.
Stranamente, tuttavia, le sue (ultime) cazzate non compaiono sul sito ufficiale della Provincia di Cosenza, che risulta oscurato da diverse ore e non è raggiungibile quando invece, fino a qualche giorno fa, è stato il suo fiore all’occhiello. Paura di scrivere lì sopra le cazzate di cui sopra e pagarne le conseguenze a livello penale? Il sospetto è abbastanza forte.
Graziano Di Natale, presidente facente funzioni dopo la sentenza del Consiglio di Stato, dopo aver rintuzzato colpo su colpo le cazzate del… cazzaro, ha annunciato che questa mattina si recherà all’interno del palazzo della Provincia per prendere possesso del suo ufficio, mandando segnali tranquillizzanti e distensivi ai dipendenti e ai dirigenti, caricati a mille dal truffatore.
Che cosa succederà? Mario Occhiuto si presenterà nel suo (ex) ufficio alla Provincia? Continuerà questo assurdo braccio di ferro o si arrenderà finalmente davanti all’evidenza?
Di Natale, sostenuto dal PD, ha fatto chiaramente capire che questa volta i Dem non consentiranno ad Occhiuto di fare quello che vuole in barba ad ogni legge e lo hanno definito apertamente usurpatore e dittatorello. Se darà seguito a quanto annunciato, non c’è dubbio che Occhiuto sarà cacciato a calci nel sedere come in effetti merita.
Se invece il PD cederà alla “paura” di confrontarsi con il cazzaro, la dittatura di quest’uomo continuerà.
Ancora poche ore e sapremo. I bookmakers accettano “scommesse” fino alle 9-9,30. Fate il vostro gioco.