di Silvio Stellato
In occasione di Cosenza-Salernitana gli agenti operativi allo stadio sequestrano la coreografia alla Curva Sud, e rendono inutile il lavoro creativo realizzato durante tutta la settimana dagli odiati e perseguitati ultrà.
Una delegazione di ragazzi e ragazze chiede spiegazioni, considerato che le coreografie dei tifosi comuni degli altri settori vengono fatte passare senza neanche controllarle. Tra loro c’è una ragazza più coraggiosa che chiede lumi con maggior insistenza.
Tra i tanti poliziotti educati e lodevoli per come svolgono il loro lavoro, la stragrande maggioranza, ce n’è uno in vena di cabaret. Non è un agente semplice, è un ispettore e dovrebbe dare l’esempio agli altri agenti.
Prima dice alla nostra ragazza che lei dovrebbe essere a casa e non allo stadio (ci chiediamo, perché donna?) poi la minaccia “ti faccio arrestare se non te ne vai”
Infine lancia la vera sfida: “fammi una bella torta di mele e portamela che ti faccio entrare tutte le coreografie che vuoi…”.
Tutto questo mentre la ragazza chiede spiegazioni sul perché vengano usati due pesi e due misure. Chiede che ne è dei suoi diritti costituzionali. Le leggi sono forse applicabili a discrezione?
Ebbene, quella crostata alle mele il ligio ispettore non l ‘avrà mai. La ragazza dice che lei non è una cameriera e nemmeno una cuoca e che non è disposta a barattare i propri diritti costituzionali con una torta alle mele. La ragazza dice che lei è nata negli anni Novanta e le donne ormai sanno fare molte altre cose oltre che cucinare. Dice inoltre che è passata da tempo l’era in cui le donne stavano a casa.
Ora i gruppi ultrà avranno anche mille difetti e mille colpe, ma trattano le donne con grande rispetto e amore perché sono le mamme dei nostri figli e le nostre braccia di conforto nei momenti bui, in questo almeno sembriamo migliori di qualche ispettore che, arroganza e un metro e mezzo di statura morale, dice quello che gli pare, sbucando dal Medioevo prossimo venturo. La torta alle mele, lei, la ragazza, la farà a noi perché noi stimiamo e difendiamo le donne.