La Reggina continua a muoversi sul doppio binario: campo e futuro societario. La tifoseria amaranto attende che il Presidente Gallo torni a parlare, a distanza di un mese circa dal malore e dalla successiva operazione, per rassicurare tutti sul suo stato di salute e per precisare quella che è la situazione successiva al mancato saldo dei pagamenti contributivi previsti per il 16 febbraio scorso.
Nei giorni scorsi, intanto, la Gazzetta dello Sport aveva lanciato l’indiscrezione su presunti fondi esteri pronti a rilevare la società. L’ipotesi, però, è già tramontata, come confermato dalla stessa rosea: “come viene confermato da fonti societarie – si legge – è tramontata l’ipotesi di acquisizione del club per intero o del 40-50% da parte di fondi esteri (maltesi), in quanto l’operazione non si è dimostrata ‘appetibile’ sotto l’aspetto dell’affare con il rifiuto perentorio di Gallo. Adesso si sta cercando una nuova strada per reperire il denaro necessario a tamponare i cospicui debiti attraverso una società fiduciaria disposta a soccorrere il club di Via delle Industrie, assieme ad una ulteriore somma che dovrà versare l’imprenditore di Primavalle. Tutto ok, invece, i pagamenti degli stipendi di gennaio e febbraio ai calciatori, in scadenza mercoledì 16 marzo”.
Dunque, la Gazzetta rivela nuovi dettagli. Il fondo estero era maltese e sarebbe stato disposto a venire in soccorso del club dello Stretto, ma il patron romano non ha ritenuto l’offerta congrua. E, se gli stipendi sono ok anche per il successivo bimestre, diverso è il discorso per quanto riguarda le altre pendenze, per cui “si cerca una nuova strada per reperire il denaro necessario attraverso una società fiduciaria disposta a soccorrere il club di Via delle Industrie, assieme ad una ulteriore somma che dovrà versare l’imprenditore di Primavalle”. Nuovi ingressi in società, secondo la rosea, che potrebbero garantire un futuro societario sicuramente più florido rispetto a quello attuale, minato anche dai tanti investimenti di Gallo in questi tre anni ma soprattutto dai pochi incassi del periodo Covid. Ma anche questi potranno essere tutti temi chiariti dal Presidente appena (si spera il prima possibile) deciderà di tornare a parlare pubblicamente.