Reggina, un comunicato non ti salva la vita

A poche ore dal fatidico giorno spunta l’ennesimo comunicato per far vedere al Palazzo che si è vivi e vegeti. Strada quanto mai impervia in questo istante. Troppi giorni sono passati e la Reggina è sempre di un unico e medesimo proprietario, il quale alla vigilia dell’iscrizione della squadra al campionato di serie B annunciava di disfarsi del club.

Da quel mese di giugno si è andati avanti a “lanci” di comunicati, dimissioni e fughe. L’unico modo per tenere buoni Gravina e company era quello di passare la mano a imprenditori seri e di affidamento. Questo non è successo e adesso si fa forza sull’omologa per ribaltare i primi due verdetti che hanno sancito la cancellazione dal campionato cadetto 2023/24. L’ultima nota sa tanto di presa per i fondelli o cercare di infastidire il buon Pippo Inzaghi, il quale nella sua gloriosa e ricca carriera, da calciatore prima e di allenatore dopo, non si era mai trovato in una situazione cosi disastrata. Il buon Pippo non aveva bisogno della nota odierna per ricordare quando dovrà presentarsi al Sant’Agata. Anche perché un anno fa firmò un triennale e non ha mai detto “vado via”. Siamo nella medesima situazione venutasi a creare in casa Juventus con Allegri. Il tecnico toscano ha un contratto fino al 2025, la Juve non ha fatto nessun comunicato e lui si è presentato al raduno nonostante la sfilza di nomi accostati alla panchina juventina. Pippo Inzaghi e la Reggina identica situazione con un comunicato a dir poco superfluo. Tu società hai fissato la data del raduno? Bene, hai fatto il tuo dovere. I problemi saranno per i contrattualizzati che non si presenteranno.

Però alla vigilia o a poche ore delle varie udienze uscire puntualmente con dei comunicati tipo “firmati i preliminari per la cessione al 100% del club,” poi le varie smentite del gruppo a chiarire alcuni aspetti e confermare la volontà di rilevare il pacchetto azionario a sentenze concluse, ha creato più confusione che altro. Poi la nota del divorzio con l’ex responsabile della comunicazione, a seguire che il nuovo addetto stampa sarà quello che c’era prima che arrivasse l’ex Milan. La Samp con tutti i milioni di debiti è stata iscritta lavorando in religioso silenzio. Si è presentata con una nuova proprietà ed è stata ammessa. Fatti tanti e parole poche in Liguria… Fonte: TuttoReggina