Reggio 2020. Caro “straniero”, quel cartellone è abusivo e illegale: abbattetelo per favore

Cominciamo male. Il caro candidato che nessuno ormai chiama per nome o cognome ma soltanto “lo straniero”, dovrebbe sapere che la legge proibisce le grandi affissioni elettorali un mese prima delle elezioni. Legalità innanzitutto come dice quel Cazzaro verde di Salvini… 

Le affissioni commissionate su impianti abusivi e/o privi del pagamento dell’ICP (imposta comunale sulla pubblicità) sono di una “società” del Vibonese che tutti conoscono tristemente e che con il comune di Reggio Calabria (non solo con questo comune l’elenco è troppo lungo per elencare tutti gli altri comuni italiani. Pensate che c’è anche Cosenza, la città guidata ancora per poco dal primo, unico e inimitabile cazzaro della politica) ha un contenzioso di circa 1 milione di euro.
Alleghiamo anche link
Art. 6
da dove si evince che 30 giorni prima del voto è vietato fare affissioni su impianti non autorizzati dai comuni per la campagna elettorale (classiche bacheche dove si affiggono i poster 70×100).