Sergio Klaus Mariotti, in arte Klaus Davi (Biel – Svizzera -, 2 settembre 1965), è un giornalista, opinionista e si definisce massmediologo.
Collabora con diversi giornali da anni e continua imperterrito da altrettanti anni a frequentare i peggiori teatrini di talk show condotti da mentecatti vari. Ovviamente a rotazione perché, dopo un po’ di tempo, anche personaggi squallidi tipo Giletti si rompono le palle di ospitare le sue cazzate a solo scopo promozionale “personale”. Davi infatti cerca disperatamente di far parlare di se e per ottenere il “risultato” crede di fare sensazionalismo in maniera pacchiana.
Nell’aprile 2010 è stato denunciato al collegio dei probiviri di Assorel (Associazione Italiana delle Agenzie di RP a servizio completo) a seguito di un articolo in cui veniva evidenziato come alcune notizie di costume fornite dalla sua agenzia di comunicazione Metropolitan Post fossero inventate a scopo pubblicitario.
Il 13 ottobre 2010 è stato oggetto di un servizio su Le Iene, in cui diversi VIP come Elisabetta Canalis e Naomi Campbell hanno smentito gli scoop “trash” forniti da Davi, in cui puntualmente venivano citati marchi ed aziende suoi servizi. Il giorno dopo il presidente di MediaWatch Group, Carlo Vittorio Giovannelli, tramite un’email fa sapere agli associati cosa pensa del massmediologo definendolo uno dei tanti che fa della presa in giro la propria azione quotidiana. Nel 2019 inizia ad interessarsi della Calabria, si fa notare nelle trasmissioni di Giletti, cerca di farsi picchiare (ma senza risultati) da qualche boss della ‘ndrangheta facendosi vedere sotto le loro abitazioni e “spara” comunicati a ripetizione provando a farsi sponsorizzare da qualche forza politica ma anche in questo caso senza risultati. Quindi si candida a sindaco di San Luca ma ottiene solo 15 voti ed entra in consiglio come opposizione al sindaco.
Un mesetto fa ha pubblicato uno spot, che oltre la vergogna del messaggio dove si dice a chiare lettere ai turisti di venire a fare la loro vacanza nella Locride “perché il Nord è inquinato e si rischia il Covid”, è fatto veramente male, scarso di contenuti e qualità bassissima, Insomma uno spot al contrario! Certo, in alcuni ambienti “in” quando si produce una “cagata pazzesca” si dice sempre che era solo una provocazione, ma quello spot resterà per sempre ai posteri solo come una cagata, disconosciuta dalle stesse amministrazioni della Locride che gliel’avevano commissionata (la cagata…).
Lo spot era funzionale a due obiettivi: in primis alla sua nuova tragicomica candidatura a sindaco, stavolta di Reggio Calabria, in seconda battuta per avvalorare le sue capacità (!) per un incarico regionale “pagato bene” da Jole la capra come esperto della comunicazione e relazione con le tv nazionali!
L’ultima “perla” è una diffida sottoscritta da due big del foro come Valerio Spigarelli e Carlo Morace per conto dell’ex senatore Antonio Caridi, che rischia di infiammare da subito la campagna elettorale reggina. Oggetto del contendere un provocatorio spot elettorale realizzato dalla lista di Klaus Davi per Reggio in cui il massmediologo inscena un bacio appassionato fra il politico reggino e il membro della famiglia mafiosa dei De Stefano. Inequivocabile il claim ideato per la pubblicità virale :“Loro due non voteranno Klaus Davi ma migliaia di reggini onesti e perbene sì”.
Ora, al di là della mafiosità di Caridi, della quale non dobbiamo parlare certo noi, è chiaro come il sole che siamo davanti alla solita sceneggiata del pagliaccio travestito da massmediologo, il quale le prova tutte purché si parli di lui. La migliore risposta – ne siamo sicuri – gliela daranno i reggini, che lo tratteranno esattamente come i cittadini di San Luca. Sperando che capisca che in Calabria non è gradito e che le sue pagliacciate hanno stancato soprattutto le persone oneste piuttosto che i mafiosi…
Dovremmo scrivere anche della sua penosa sceneggiata sdraiato in mezzo ai rifiuti o del suo patetico invito a Salvini ad andare a citofonare insieme ai “mafiosi” o ancora, per ultimo, il suo ridicolo “paletto” nei confronti dell’estrema destra ala quale invece lecca il culo. Ora, qualche figlio di buona donna l’ha addirittura convinto che è al 17% per prenderlo meglio per i fondelli e lui è andato in delirio. Non osiamo pensare quante ne possa ancora combinare da qui fino al 20 settembre.