A Reggio Calabria si respira il clima della campagna elettorale anche se manca ancora un anno. E di conseguenza si muove la grande macchina del clientelismo. Oggi ci occupiamo di Giovanna Cusumano, avvocato penalista bene inserita nel tessuto politico e fresca “conquistatrice” di un lauto regalo per una nomina di sottogoverno. Circostanza che di per se provoca una certa irritazione. Ecco i dettagli.
VISTO il Decreto n. 16673 del 25/11/2024 per oggetto: “Impegno somme componenti
esterni dell’ Organismo Regionale per i controlli di legalità O.RE.CO.L –Dott. Pozzoli Stefano e Dott.ssa Cusumano Giovanna Margherita – DGR 802 del 29/12/2023 L.R 42/2022;
DECRETA DI LIQUIDARE, a favore della Dott.ssa Cusumano Giovanna Margherita, la somma di € 5.185,89 relativa compenso per il componente dell’Organismo Regionale per i controlli di legalità (O.RE.CO.L), DPGRn.4del18/1/2024, periodo Dicembre 2024 di cui alla fattura n.FPA 1/25del10/3/2025;
Sicuramente la responsabilità degli atti è dei dirigenti ma in Calabria si danno € 5.185,89 al mese per fare controlli di legalità (ma quali?) alla Dott.ssa Cusumano Giovanna Margherita, candidata alle regionali del 2021 con Fratelli d’Italia voti ottenuti 2497, non eletta per un soffio. La signora è stretta congiunta del consigliere del comune di Reggio Calabria di Forza Italia Milia Federico, pupillo di Ciccio Cannizzaro al Comune di Reggio.
Nel 2021 con l’ufficialità delle liste per le Regionali, il centrodestra aveva realizzato uno dei tanti “capolavori” ossia candidare una della più strette amiche e donne di fiducia che il “Modello Reggio” avesse mai conosciuto. Parliamo proprio di Giovanna Cusumano, da sempre vicina e fedelissima di Peppe Scopelliti, fin dagli anni del cosiddetto “Modello Reggio”.
La Cusumano, avvocato penalista, ha sempre avuto in questo mondo scopellitiano terreno fertile tanto che ormai era cosa risaputa che a Reggio, vista la sua candidatura, tutta la galassia che ruota intorno a Scopelliti si era messa al lavoro in cerca di consensi per strappare un posto all’interno del consiglio regionale proprio in quota Fratelli d’Italia.
I vari Daniele Romeo, Peppe Agliano e altri ce l’hanno messa tutta per cercare consensi e centrare come fecero con Creazzo l’obiettivo quantomeno per rimanere a galla. La domanda sorgeva spontanea: come fa la zia di Federico Milia, “figlioccio” di Ciccio Cannizzaro che l’ha fatta eleggere al Comune con una marea di voti, a candidarsi in una lista diversa da quella di Forza Italia o al massimo dalla lista del presidente?
Tutti hanno sussurrato che dietro a questa candidatura si celasse un “cavallo di Troia” avallato dallo stesso gruppo scopellitiano e da Cannizzaro pronti a farsi gli affari propri… La Cusumano non fu eletta, ma ci arrivò vicino e infatti, ad un anno di distanza, viene rispolverata e inserita addirittura al secondo posto nel listino dietro Fausto Orsomarso. Anche questa volta, però, niente elezione. Ma le vie del Signore sono infinite.