“Bisogna preparare i giovani perché siano al centro di una rete di pensiero e di scoperte. Ricerca, conoscenza, cultura – che nella vostra realtà significa anche turismo – rappresentano il vero investimento di ogni Università; incontro tanti ragazzi che hanno lasciato l’Italia e sono tanti cervelli che il nostro Paese ha perso”. Lo ha detto Alberto Angela, prima di ricevere la laurea honoris causa alla Mediterranea di Reggio Calabria in Scienze forestali ed ambientali in occasione dell’apertura dell’anno accademico e alla presenza del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“È il premio più bello che mi onora perché è il riconoscimento di un lungo lavoro e perché mi viene dato da una Università che è il centro dei saperi e della ricerca”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, alla presenza del rettore Giuseppe Zimbalatti, il noto paleontologo e ricercatore ha toccato diversi temi, tra cui l’importanza strategica del Mediterraneo e dei Bronzi di Riace, di cui aveva documentato il restauro, richiamando anche “il passato che aiuta a capire il presente e progettare il futuro”.