Reggio, continuava ad incassare la pensione della madre morta: sequestro per 32 mila euro

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, emesso dal locale Tribunale su proposta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – coordinata dal Procuratore Capo, dott. Giovanni Bombardieri – in relazione alle somme indebitamente percepite da un soggetto di Laganadi (RC), il quale ha ripetutamente riscosso ratei di pensione della defunta madre erogati dall’INPS, per una somma complessiva di oltre €. 32.000,00.

La misura cautelare reale eseguita rappresenta l’epilogo di articolate investigazioni, anche di carattere bancario, coordinate dal Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Reggio Calabriadott. Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore, dott. Paolo Petrolo, condotte dalla Compagnia Villa San Giovanni nel settore della spesa pubblica, finalizzate all’individuazione di eventuali profili di illiceità nell’erogazione di pensioni a favore di persone decedute.

In particolare, le indagini svolte dai finanzieri hanno consentito di accertare che il soggetto indagato avesse continuato a riscuotere ogni mese, e per oltre un anno e mezzo, la pensione della propria madre, accreditata mensilmente su un conto corrente tra loro cointestato, anche dopo che questa era venuta a mancare nell’ottobre del 2017, riuscendo ad incamerare illecitamente complessivamente oltre 32.000 euro.

All’esito degli articolati accertamenti investigativi, i militari hanno deferito presso la locale Autorità Giudiziaria l’indebito percettore delle pensioni erogate dall’INPS per la violazione del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, punita e prevista dall’art. 316-ter c.p..

In esecuzione dell’odierna ordinanza applicativa di misura reale, i finanzieri hanno individuato e, contestualmente, sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie liquide direttamente riconducibili all’indagato per la totalità dell’importo oggetto di sequestro.