Reggio. Corteo dei sanitari e della cittadinanza per la Palestina

11 OTTOBRE – REGGIO CALABRIA, CORTEO DEI SANITARI E DELLA CITTADINANZA PER LA PALESTINA

“It’s just a mass murder, a killing, a torture, a nightmare”. Queste le parole pronunciate dal Dr Nada Abu Alrub, medico specialista in emergenza, volontaria presso l’ospedale al-Shifa di Gaza, nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC il 23.9.2025. L’ospedale al-Shifa, una delle strutture mediche più importanti nella Striscia di Gaza, adesso è in rovina, con reparti bruciati, costellato di fori di proiettili e crateri.  Eppure i sanitari continuano a lavorare al massimo delle loro capacità, nonostante scarseggino i medicinali, compresi gli anestetici, nonostante le vittime sembrino essere infinite. Si intensificano i raid contro tutte le altre strutture sanitarie, anche nell’area nord-occidentale di Gaza City, soprattutto a Nuseirat e Zuwaida, dove Israele prende di mira i profughi.
Le fonti ufficiali dicono che più di 65000 palestinesi sono rimasti uccisi dal 7 ottobre 2023, a causa degli attacchi israeliani.  Secondo l’OCHA, oltre 1.500 operatori sanitari e centinaia di operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza dall’inizio della offensiva.
La situazione peggiora giorno dopo giorno, a causa del blocco sionista degli aiuti umanitari, a causa della fame e delle malattie il numero dei morti, tra la popolazione civile, aumenterà a dismisura.
Anche a Reggio Calabria, noi operatori sanitari e gente tutta non possiamo rimanere indifferenti di fronte al genocidio in atto. È per questo che scenderemo in piazza, sfileremo silenziosamente per le vie del centro città, Sabato 11 ottobre dalle ore 18.30 da Piazza de Nava a Piazza Italia dimostrando il nostro dissenso e la nostra vicinanza ai cittadini di Gaza, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari e umanitari che ancora oggi rischiano la loro vita.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Coordinamento Pro Palestina Reggino e la Community pro Palestina dell’area metropolitana di Reggio Calabria.
Chiediamo la fine dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi, chiediamo il diritto di un popolo ad esistere ed ad autodeterminarsi.