Quattro attività sospese e maxi sanzioni per mancata sicurezza sui luoghi di lavoro e impiego di lavoratori in nero. È l’esito dei controlli effettuati la settimana appena trascorsa dall’Ispettorato del lavoro in provincia di Reggio Calabria.
Per il settore dell’edilizia, sono stati controllati 6 cantieri. Nel corso degli accessi, è stata irrogata una sanzione amministrativa di 6. 000 euro per l’assenza della patente a crediti ed è stata disposta una sospensione dell’attività d’impresa per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza (in particolare, per rischio di caduta dall’alto per difetto di ponteggio), con una somma aggiuntiva notificata pari a 3. 000 euro.
Inoltre, sono state notificate prescrizioni penali per mancata protezione da crolli improvvisi e per mancata elaborazione del progetto di ponteggio, con sanzioni per 3. 700 euro. Ulteriori prescrizioni penali sono state notificate per assenza del P. I. M. U. S. (il piano di montaggio e smontaggio dei ponteggi), per impalcature non conformi, per mancato ancoraggio del ponteggio, per vie d’accesso non idonee, per mancanza di tavole fermapiede e montanti; in questi casi le sanzioni estintive ammontano a oltre 3. 500 euro.
Nel settore dei pubblici esercizi, commercio, servizi all’infanzia sono state controllate 6 aziende e 32 lavoratori: di questi, 12 sono risultati irregolari. Gli ispettori hanno quindi disposto 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale per lavoro nero, per un totale di 10. 500 euro a titolo di somma aggiuntiva, necessaria per la revoca del provvedimento. Le maxi-sanzioni irrogate ammontano a 46. 800 euro; le prescrizioni penali per mancata visita medica di idoneità all’impiego e per mancata formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono pari a 16. 000 euro.