Dalla sicurezza al piano ferie, al regolamento d’ingresso. Sei punti di confronto che non hanno trovato risposte. Le parti sociali in modo unitario proclamano lo stato di agitazione. Tra i lavoratori e il management di Ecologia Oggi si avverte un’escalation di conflitti, non si riesce a trovare un punto d’incontro neanche sulle esigenze fisiologiche. Così scatta lo stato di agitazione e l’avvio delle procedure di raffreddamento. L’arrivo della società lametina nella gestione dei servizi di igiene è stata accompagnata da una pioggia di problemi e conflittualità. Il Comune sta valutando la strada da seguire dopo l’interdittiva emessa dal Tribunale di Vibo che impedisce ad Ecologia Oggi di sottoscrivere contratti con la pubblica amministrazione. L’idea di una possibile risoluzione è al vaglio degli uffici legali dell’Ente. Si naviga a vista questa la sensazione in un clima di precarietà. E se con la committenza i rapporti non possono dirsi rosei, non va meglio con le parti sociali. Tante le contestazioni che vengono mosse dalle segreterie provinciali di Fiadel, Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. Lunedì era stato concordato un incontro. Sul tappeto tanti punti «i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e salute si sono riservati di produrre un dossier che documenta le discrasie riscontrate fino ad oggi».
E poi c’è il piano ferie: i sindacati hanno chiesto qual è il numero massimo di lavoratori che possono goderne contemporaneamente per poter sviluppare un piano, così come hanno chiesto che fosse individuata una persona con cui concordare anche i permessi con carattere d’urgenza.
E’ stata anche chiesta una regolamentazione dell’ingresso in cantiere poiché attualmente si formano lunghe code che finiscono per allungare l’orario di lavoro.
Ci si è scontrati persino sulle esigenze normali e fisiologiche che sopraggiungono durante l’orario di lavoro (sembra quasi di ripercorrere le “guerre” tra l’azienda e i sindacati a Cosenza, ndr)… I vertici di Ecologia Oggi in un primo tempo si sono limitati a prendere atto delle questioni evidenziate dai sindacati riservandosi la valutazione anche nell’ambito della riorganizzazione aziendale del servizio. Poi il colpo di scena: Ecologia Oggi, unilateralmente, provvedeva, senza darne comunicazione alcuna, ad affiggere nei locali aziendali la programmazione del piano ferie non rispettando quanto discusso. “Comportamento – hanno lamentato i sindacati – che non può essere ulteriormente tollerato”. Siamo già al primo braccio di ferro. Fonte: Gazzetta del Sud









