Reggio. Edifici pubblici e scuole del Comune, al via le installazioni dei contatori dell’acqua

Il prof Simone Veronese, presidente dell’associazione Life, docente e attivista civico, con una nota informa la cittadinanza, “di una svolta importante che rappresenta un primo, concreto risultato della nostra battaglia per la legalità e la trasparenza nella gestione dell’acqua pubblica a Reggio Calabria.

Dopo anni di silenzi, omissioni e scarichi di responsabilità, la Sorical ha finalmente avviato l’installazione dei contatori dell’acqua negli edifici scolastici comunali e in tutti gli edifici pubblici del comune di Reggio Calabria che si concluderanno entro il mese di settembre del 2025”.

“Questo fatto, di per sé storico per il nostro territorio, – continua Veronese – è il frutto diretto delle denunce formali, pubbliche e documentate presentate dalla nostra associazione a mia firma e rappresenta un primo ritorno alla legalità, che deve ora proseguire e consolidarsi.

Per la prima volta sarà possibile conoscere i reali consumi idrici nelle scuole e distinguere l’autoconsumo dell’Ente da quello dei cittadini, ponendo fine alla pratica inaccettabile di far pagare ai cittadini l’acqua utilizzata dal Comune stesso, spesso in totale assenza di controllo.

Voglio pubblicamente ringraziare il Signor Prefetto di Reggio Calabria, che – pur precisando con onestà istituzionale che il commissariamento dell’Ufficio Idrico non rientra tra le sue funzioni dirette – ha comunque richiesto una relazione ufficiale al Comune e ha dichiarato formalmente che continuerà a monitorare l’intera vicenda, dimostrando attenzione e senso dello Stato.

Un ringraziamento – aggiunge il presidente Veronese – va anche alla Sorical, che oggi mostra la volontà di correggere anni di gravi disastri amministrativi causati dal Comune, soprattutto sulla rete idrica.

Negli ultimi dieci anni, infatti, il Comune di Reggio Calabria non ha investito quasi nulla per rinnovare la rete, ha perso fondi europei e Pnrr e ha tollerato una situazione ormai fuori controllo, con una dispersione idrica che supera il 50%, a cui si aggiunge il furto d’acqua sistematico da parte di cittadini e, in certi casi, persino di enti pubblici.

Tutto questo è stato spalmato sulle bollette degli onesti, portando il costo dell’acqua a Reggio Calabria a quasi 3 euro al metro cubo, contro meno di 1 euro in città dove la rete è moderna, monitorata e legale. È il segno tangibile di una responsabilità politica e gestionale pesantissima che non può più essere ignorata”.

Come presidente dell’associazione Life, Veronese annuncia “nei prossimi giorni chiederò un incontro formale alla procura della Repubblica, per verificare lo stato delle denunce già presentate in merito a falso in bilancio, truffa ai danni dei cittadini e furto di acqua e per sollecitare accertamenti celeri e approfonditi.

Infine, continueremo a vigilare attentamente affinché l’elenco dei punti di erogazione trasmesso dal Comune alla Sorical corrisponda esattamente alla realtà, e che ogni sede comunale – scuole, palestre, uffici, impianti sportivi – sia dotata di contatore e contabilizzazione trasparente. Oggi più che mai, Reggio Calabria ha bisogno di un riscatto fondato sulla legalità e sul rispetto delle regole. E se questo primo risultato è arrivato, è perché qualcuno ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente, di non restare in silenzio, e di chiedere giustizia per tutti”.