Nel corso della commissione controllo e garanzia del comune di Reggio Calabria, presieduta dal leader di Alternativa Popolare e consigliere comunale, Massimo Ripepi, è stato presentato il nuovo capo ufficio stampa di Palazzo San Giorgio, Filippo Sorgonà. Noto e apprezzato giornalista e attivista, Sorgonà è stato tra i leader delle Sardine e successivamente, alle scorse elezioni comunali, ha dato vita alla lista “Reggio non si Lega”, in appoggio a Giuseppe Falcomatà, non riuscendo ad essere eletto in consiglio comunale. Grazie ad una convenzione tra città metropolitana e comune, Sorgonà (era nello staff di Palazzo Alvaro) è passato a Palazzo San Giorgio con un contratto a tempo determinato.
Gli interventi
“Siamo a disposizione di tutti i gruppi del consiglio comunale“, esordisce così il capo ufficio stampa di Palazzo San Giorgio, Filippo Sorgonà, in carica da circa un mese. “Se servono altre unità? Assolutamente sì”, evidenzia. Da tutti gli interventi dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza sono arrivati gli auguri a Sorgonà, anche se non sono mancate lamentele e suggerimenti.
Il consigliere della Lega, Giuseppe De Biasi, ha detto: “se servono altre unità si può fare lo scorrimento degli idonei. Chiedo anche, approfittando della presenza della segretaria, di avere una stanza più adeguata al mio gruppo essendo quello più numeroso in consiglio comunale”.
Grande la soddisfazione del consigliere Giovanni Latella: “dopo anni di sacrifici per via dei problemi economici dell’ente che questa amministrazione ha risolto, siamo riusciti a fare l’ufficio stampa del comune”. Immediata la risposta del consigliere Massimo Ripepi: “era da fare assolutamente subito e non dopo 10 anni, adesso vediamo la funzionalità”. Il consigliere Armando Neri si dice “curioso di capire come funzionerà l’ufficio” e chiede “chi sono i prossimi idonei?”.
Chi è Filippo Sorgonà
Giornalista e attivista, Sorgonà è stato tra i leader delle Sardine e successivamente, alle scorse elezioni comunali, ha dato vita alla lista “Reggio non si Lega”, in appoggio a Giuseppe Falcomatà, non riuscendo ad essere eletto in consiglio comunale. Nel 2002 fu candidato nelle liste di Rifondazione Comunista per le amministrative prendendo 24 voti. Nel caos della vicenda Miramare, si scagliava contro l’attuale sindaco con parole durissime: “la vicenda del Miramare fa seguito ad un modo di amministrare la città personalistico in uno dei suoi più delicati momenti storici che chiude la porta in faccia ai cittadini ove non si tratti, viene da pensare, di figure politicamente allineate. Sindaco e Giunta operano illegittimamente e la Primavera non è mai iniziata”.
Sui propri social, nel 2020, Sorgonà scriveva: “la democrazia inizia ‘dopo’ i fascisti. Con i fascisti (di ogni genere) esiste e deve esistere la regola della jungla, perché non ne conoscono altre. Non si deve perdere tempo a cercare logica civile e confronto democratico con Chi rinnega quelle regole. ‘Buonisti’ la fungia!”. Successivamente è entrato nello staff della città metropolitana prima di approdare a Palazzo San Giorgio. Fonte: Strettoweb