Reggio, finalmente il Pride: ecco il percorso della parata arcobaleno

Il Pride, non è solo il giorno della manifestazione. Non lo è mai stato e non lo sarà mai. Lo hanno ribadito più e più volte gli attivisti e il direttivo, con in testa la presidente di Arcigay “I due Mari”, Michela Calabrò, anche nel corso dell’incontro con la stampa, convocato questa mattina, per ufficializzare la riattivazione dell’immensa macchina operativa della parata arcobaleno che ha rischiato di non celebrarsi quest’anno a causa di alcune difficoltà organizzative emerse tardivamente rispetto alle interlocuzioni tra il Comune e l’associazione. Dopo un lungo confronto, però, il Pride è stato confermato per oggi sabato 27 luglio. Confermato anche il percorso, come da accordi pregressi presi.

Il percorso della manifestazione

La parata inizierà alle ore 17 con una riunione che si terrà presso la Villa Comunale di Reggio Calabria per poi far scattare il corteo intorno alle ore 18 che proseguirà fino a largo Colombo.

Da lì, si proseguirà sul lungomare in direzione Arena dello Stretto Ciccio Franco, con arrivo previsto intorno alle 19.45. Proprio l’Arena rappresenta un luogo simbolico per l’associazione Arcigay di Reggio Calabria che, proprio nel suo logo riporta un’arena stilizzata che simboleggia il senso di appartenenza alla storia della città che, per prima, in Calabria ha accolto il Pride nel 2014.

Qui, si terranno i saluti e i ringraziamenti finali con i discorsi degli invitati e la conclusione dell’evento prevista per le 20:45. Tra gli ospiti più attesi, la presidente nazionale di Arcigay Natasha Maesi e la presidente nazionale di Agedo Donatella Siringo. Anche quest’anno madrina del Pride, sarà Salvatore Piromalli “Doretta”.

Le parole della presidente Calabrò

“Non è stato facile ma ne varrà certamente la pena – ha affermato Michela Calabrò – nonostante una genesi sofferta e alcune difficoltà si riuscirà a festeggiare il decimo anniversario. Lo scorso 14 giugno l’Amministrazione comunale, per voce del vicesindaco Paolo Brunetti, aveva confermato sia la data del 27 luglio, sia il luogo di arrivo della parata (l’Arena Ciccio Franco).

Il successivo 4 luglio, invece, solo qualche settimana prima della manifestazione, l’associazione riceve l‘invito –attraverso una Pec – a cambiare la data per via di una sovrapposizione con altro evento. “Cambiare la data per noi”, ha sempre ribadito Calabrò, con una comunicazione inviata mesi prima e qualche settimana dalla manifestazione, si rivelava impossibile. Il cambio sarebbe stato certamente concordato se comunicato finanche entro giugno.

Pertanto è stato necessario lo strappo con l’annullamento del Pride e l’assemblea pubblica. Nessun capriccio, nessuna recriminazione verso un’amministrazione non inclusiva ci aveva mossi ad annullare. Solo l’amara consapevolezza di non essere stati attivamente ascoltati con riferimento all’organizzazione di questo Pride che già ci impegnava da mesi e che non avremmo potuto pensare di riorganizzare in poco più di due settimane”.

La disponibilità da parte dell’amministrazione comunale di Reggio e del sindaco Giuseppe Falcomatà registrata dopo la nostra assemblea pubblica, ha consentito di riallacciare un dialogo costruttivo che ha portato Arcigay “I due Mari” a confermare la manifestazione.

Una piccola battaglia, vinta, che rappresenta solo tassello nel percorso della battaglia contro le discriminazioni; discriminazioni che non sono state debellate e permane ancora una forte necessità di emancipazione. Fa appello alla cittadinanza Michela Calabrò, che non ha mai fatto mancare il suo calore, ad esserci: “Marciate con noi e non solo il prossimo 27 luglio”. Fonte: Reggio Today