Reggio, il centrodestra si agita contro Cannizzaro e i suoi “amici” cosentini

Grandi manovre in riva allo Stretto dove inevitabilmente le dinamiche nazionali e regionali porteranno ripercussioni anche in città. Con la continua ascesa del duo Occhiuto-Santelli in corsa per la carica di Governatore della Calabria attraverso il fratello del deputato sindaco di Cosenza (la Santelli è anche vicesindaco!) è inevitabile che i loro “fidati” collaboratori provino a mettere il cappello ognuno nelle proprie province.

L’on. Francesco “Ciccio” Cannizzaro infatti ha avuto pieno mandato dalla Santelli per “sostituire” Scopelliti e gestire tutto il centrodestra reggino attraverso una serie di operazioni che il giovane delfino dell’ex senatore Caridi sta attuando in queste ore.

Dopo la nascita del gruppo metropolitano di Forza Italia, Cannizzaro si sta facendo spazio nel centrodestra archiviando i vari Nicolò, Raffa, Arruzzolo, Fedele e altri scopellitiani vari della prima ora per diventare l’unico leader provinciale. Ma non avrà terreno facile perché a Reggio e provincia si sta già correndo ai ripari.

Primo effetto la messa in discussione del presidente del Parco d’Aspromonte, il professore Bombino, da molti indicato come prossimo candidato sindaco del centrodestra a Reggio contro il giovane Falcomatà, che intanto ha iniziato a “reclutare” eserciti di persone da candidare. Infatti pare che il professore Bombino sia stato indicato direttamente dal prode Cannizzaro senza alcun tipo di azione che potesse interpellare tutte le anime esistenti del centrodestra cittadino. Questo ha di fatto già causato una rottura che presto sarà evidente e che non fa presagire nulla di buono in quanto si potrebbe arrivare alla nascita di un terzo blocco staccato da Forza Italia che metterà in difficoltà i piani del deputato Cannizzaro.