A Reggio Calabria la data delle prossime elezioni comunali (causa vicende giudiziarie del sindaco sospeso Falcomatà) è ancora incerta ma la campagna elettorale è già entrata nel vivo. Il primo a scendere ufficialmente in campo è stato il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo. Il direttore dell’Istituto ‘De Blasi’ ed editore di Reggio tv nelle scorse settimane ha sciolto le riserve e annunciato che sarà uno dei protagonisti della contesa elettorale con un progetto politico civico. Non ha specificato se si candiderà direttamente a sindaco ma ha lasciato intendere che potrebbe anche sostenere la candidatura di Angela Marcianò.
Lamberti ha parlato di ‘cultura e legalità quali pilastri del proprio progetto, se il buongiorno si vede dal mattino però…. siamo messi male. Sembrerebbe infatti che lo stesso Lamberti abbia subito un’ordinanza di sgombero e demolizione di opere abusive, ordinanza inviata dal settore urbanistica del Comune di Reggio Calabria nel marzo 2023.
Tutto partirebbe da un sopralluogo effettuato dai carabinieri a gennaio di quest’anno, durante il quale le forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di una piscina interrata, di un campo da tennis, di un gazebo, di una struttura in legno e infine di tre corpi in fabbrica, uno dei quali consistente e destinato all’uso abitativo.
Trattandosi di un’area, peraltro ubicata in una ‘zona agricola’, sottoposta a vincoli sismico, paesaggistico, archeologico e rispetto cimiteriale, le forze dell’ordine avrebbero riscontrato gli abusi edilizi e posto l’area sotto sequestro. Entro 90 giorni, si legge nell’ordinanza del settore urbanistica del Comune di Reggio Calabria, l’obbligo di rimuovere tutte le opere abusive, con spese a cura del dott. Lamberti.
Lamberti ovviamente ha tutto il diritto di difendersi ma al momento la sua recente sortita “politica” è sembrata il più classico degli autogol per l’imprenditore. Pronto a scendere in campo alle prossime elezioni comunali sotto la bandiera della legalità, ma con un ‘impero’ a quanto pare abusivo costruito alla faccia dei reggini, con una credibilità quindi quantomeno da ricostruire ancor prima che la campagna elettorale abbia inizio.