Reggio Calabria è una città in pre-allarme per il Consiglio dei Ministri in programma oggi alle ore 13:00 presso la Prefettura a piazza Italia: già da ieri mattina elicotteri delle forze dell’ordine sorvolano la città e i militari pattugliano il territorio con particolare scrupolo. Le autorità hanno disposto le massime misure di sicurezza con la disposizione di una “zona rossa” nel centro storico, intorno piazza Italia, dove la città sarà letteralmente blindata con tanto di cecchini armati di binocoli e carabine sui tetti dei palazzi e tombini saldati a piombo per scongiurare il rischio di attentati. Anche i negozi della “zona rossa” rimarranno chiusi, così come le strade del centro storico. Si ripeterà quanto già accaduto 9 anni e 3 mesi fa, quando il 28 Gennaio 2010 si tenne il primo storico Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria voluto fortemente dal governo Berlusconi per varare il piano antimafia. Quel giorno a Reggio venne istituita l’Agenzia dei Beni Confiscati: una data storica, con cui il Governo italiano ha fornito alla Giustizia uno strumento rivelatosi poi vincente e fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata.
A Gennaio 2010 Berlusconi era il leader forte del centro/destra e infatti proprio a Reggio Calabria, in Prefettura davanti a centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo, rivendicava i risultati del contrasto all’immigrazione clandestina per tutelare la sicurezza dei cittadini e contrastare la criminalità. Oggi il leader di Forza Italia non ha soltanto 9 anni in più ma è ben più ridimensionato dal punto di vista elettorale e soprattutto molto più moderato nei toni e nei contenuti rispetto al nuovo leader della Lega, Matteo Salvini. Che probabilmente a Reggio evidenzierà i suoi, di risultati nella lotta all’immigrazione.