Reggio, la Città metropolitana a Enac: “Si revochi la concessione per l’aeroporto”

La situazione di stallo che vive l’aeroporto dello Stretto è portata nuovamente all’attenzione del presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma. È il sindaco facente funzioni della Città metropolitana, Carmelo Versace, a dirsi preoccupato della situazione «dell’aeroporto dello Stretto ”Tito Minniti” di Reggio Calabria, gestito dal 2017 dalla Sacal, concessionaria di tutti e tre gli scali calabresi, che continua a versare in condizione di desolazione, con appena tre voli giornalieri in orari totalmente inutili».

«Purtroppo la Sogas – affonda Versace – società partecipata che ha da sempre gestito l’aeroporto, a causa della mala gestio, è andata incontro ad un fragoroso fallimento che ha portato ad una gestione liquidatoria che l’amministrazione guidata dal sottoscritto ha sostenuto pur di mantenere operativo, anche con un solo volo, il “Tito Minniti”, consapevole che chiudere avrebbe significato porre una pietra tombale sullo sviluppo della nostra Città metropolitana e sulle istanze di mobilità dei suoi cittadini. Dopo l’affidamento alla Sacal nel 2017 non abbiamo mai creduto che una gestione unica dei tre scali calabresi avrebbe potuto portare sviluppo per gli aeroporti di Reggio e Crotone, per il semplice motivo che gli interessi economici dei soci, pubblici e privati, sono concentrati nel territorio delle province di Catanzaro e Vibo Valentia. La Città metropolitana ha provato a stimolare l’attenzione della Sacal per il “Tito Minniti” mediante una campagna di marketing territoriale e proponendo a più riprese di entrare nel capitale sociale, subordinando, però, quest’ultimo passo alla ”visione” del piano industriale al fine di comprendere le reali intenzioni della società di gestione. A nulla è valsa, fino ad oggi, la presenza nella compagine societaria della Regione Calabria, oggi ancora più rilevante, che niente ha potuto nella definizione di indirizzi di sviluppo per Reggio».