Reggio, la pagliacciata-bis di Cannizzaro ancora senza Peppe ‘ndrina (e i colpi di pistola)

E Mangialavori snobba ancora Ciccio Cannizzaro

La grande paura è passata e i colpi di pistola alla segreteria ormai non se li ricorda più nessuno, forse li ha rimossi persino lui. E così a Reggio è andata in scena la seconda pagliacciata messa in atto da Ciccio Cannizzaro, che forte della sua riconferma a deputato si è catapultato in una “mobilitazione” della città di Reggio Calabria per “ringraziare” tutti coloro (pubblicamente) che lo hanno sostenuto e rieletto. Magari anche quelli che gli hanno sparato i colpi di pistola alla vetrata della segreteria, che fanno sempre “curriculum”.

Peccato però che come per l’avvio della campagna elettorale all’interno della sua segreteria anche questa volta si è guardato bene da far comparire i suoi “amici”, quelli SERI quelli “INGOMBRANTI” quelli che tutti chiamano pezzi da novanta, Infatti mancavano all’appello molti amici in comune che Cannizzaro ha ancora con il suo ex mentore, il leggendario senatore Totò Caridi. Mancava all’appello Paolo Paviglianiti, l’amico di Nato Martino finito in galera e intercettato con Paviglianiti durante le Comunali, riferimenti chiarissimi della cosca De Stefano e mancavano tanti altri…

La piazza per chi c’era non era neanche pienissima da vittoria e se consideriamo che erano presenti anche esponenti di altri partiti del centrodestra praticamente di Forza Italia c’erano solo quattro gatti. Chissà che avrà pensato Robertino Occhiuto il parassita, che si è scomodato da Cosenza per essere presente immaginando chissà quale folla oceanica…

In più anche questa volta così come per la prima pagliacciata era assente il coordinatore regionale di Forza Italia e rieletto alla Camera Peppino Mangialavori detto Peppe ‘ndrina che ormai ha dichiarato guerra aperta a Cannizzaro “fottendogli” sotto il naso (e che naso!) il neo deputato Gianni Arruzzolo (lo scifo) e rafforzandosi in Consiglio regionale oltre che con il dottore Comito (cognato di Arruzzolo, tanto per gradire) anche con Mimmo Giannetta e Giuseppe Mattiani, entrambi presenti l’altra sera ma con la differenza che Giannetta non si è fatto vedere sul palco con Cannizzaro e poi si è defilato per una lunga chiacchierata proprio con Occhiuto il parassita prima che lo stesso “gagherino” (con le sopracciglia appena tagliate a volo di gabbiano…) salisse sul palco. Mattiani al contrario pare che non sia stato proprio “cagato” da Occhiuto, che invece se lo guarda bene in caso di brutte sorprese che possono sempre arrivare… Intelligenti pauca.