Reggio, la Patrona torna in mezzo alla gente. Il vescovo: “Non siate egoisti”

Oggi Reggio ha riabbracciato la sua PatronaLa processione tradizionale, partita dalla Basilica dell’Eremo con migliaia di fedeli al seguito, è tornata dopo i due anni porta due novità sostanziali: è stata la prima dell’arcivescovo Fortunato Morrone che è succeduto a Giuseppe Fiorini Morosini durante il periodo di sospensione delle attività per la pandemia e con la presenza di un sindaco facente funzioni per la sospensione del primo cittadino.
Due novità importanti segno di una città che si appresta a dare il giusto tributo di preghiera e festa civile alla Madonna cambiata rispetto al 2019. Una città che continua ad aspirare a tornare alla normalità con un Comune che a fatica cerca di risollevarsi dal baratro finanziario in ci era caduto oramai più di dieci anni addietro, con una crisi sociale senza precedenti e con quella economica che sta lasciando il segno.

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 10 SET – Una folla di almeno 80mila fedeli ha partecipato a Reggio Calabria alla processione in onore della Madonna della Consolazione, patrona della città. Dopo due anni di sospensione a causa del covid, la Vara con la sacra effigie della Vergine Maria, dipinta su un quadro realizzato nel 1547 dal maestro Nicolò Andrea Capriolo, ha lasciato, portata a spalla da centinaia di portatori, la Basilica dell’Eremo, dove è custodita dai Frati Cappuccini. Durante la processione c’è stata la sosta davanti ai presìdi sanitari ed a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, dove il consigliere Giuseppe Mattiani, in rappresentanza del presidente Filippo Mancuso, ha deposto un mazzo di fiori alla base del quadro. Quindi la ‘cerimonia della consegna’, dove un tempo, alle porte della città, i frati cappuccini affidavano l’effigie miracolosa della Madonna al clero e alle autorità cittadine.
L’Arcivescovo, mons. Fortunato Morrone, ha ricevuto in consegna la sacra immagine. Assieme a lui, l’Arcivescovo emerito, mons.
Giuseppe Fiorini Morosini, il prefetto Massimo Mariani, ed i sindaci facenti funzioni del Comune e della Città metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, La Vara ha raggiunto la Basilica Cattedrale, dove vi rimarrà fino al 27 novembre.

L’augurio di monsignor Morrone

Monsignor Fortunato Morrone, in occasione della processione, lancia messaggi ai fedeli:

«Sosteniamoci vicendevolmente, no “ognunu pe i fatti soi”. Ognuno per sé Dio per tutti è una bestemmia. Maria ha superato questo proverbio. Dentro di voi c’è una potenzialità d’amore e Maria lo ha tirato fuori. Tocca a me, non agli altri. Questo gesto di Maria è un gesto politico. Vuol dire che se c’è la spazzatura in questa la città, lo segnalo, mi metto in moto. Sentiamo la ribellione che dice basta, cari reggini reagiamo contro i nostri egoismi. Costruiamo sulla roccia della parola di Dio. Io spero che questa parolina politica “cittadinanza attiva” possa farci muovere insieme. W Maria».

Le parole del sindaco

Intervenuto ai microfoni di ReggioTv il sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, presente ed emozionato in seguito alla volata che ha accolto la Sacra Effigie alla Cattedrale del Duomo.

“Quest’anno rappresento la città e per me è una grande emozione. Dopo due anni la popolazione ha avuto il piacere di riabbracciare la sua Patrona. Una Vara restaurata che è ancora più splendida. Prendo in prestito le parole del vescovo ‘nessuno si salva da solo’ e per ritrovare la normalità in questa città, dovremmo camminare in un unico percorso, tutti insieme. L’obiettivo di tutti noi è quello di ritrovare la serenità e fare in modo che Reggio Calabria splenda come merita”.