Reggio Calabria. Militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Reggio Calabria, unitamente a personale del locale Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia, e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, stanno eseguendo il sequestro su compendi societari, beni mobili e immobili, nonché rapporti finanziari per un valore complessivo stimato superiore a 200 milioni di euro riconducibili a quattro noti imprenditori indiziati di appartenenza/contiguità alle più importanti cosche del capoluogo. Si tratta di Andrea Francesco Giordano, Carmelo Ficara, Michele Surace e Giuseppe Surace.
I quattro imprenditori erano stati già arrestati ad aprile 2018 i quattro imprenditori cui stamattina Guardia di finanza, carabinieri e Dia hanno sequestrato beni per un valore di duecento milioni di euro. Gli imprenditori, indicati come contigui alle più importanti cosche di ‘ndrangheta della città , furono coinvolti all’epoca nell’operazione denominata “Monopoli” con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni ed autoriciclaggio (http://www.iacchite.blog/ndrangheta-tutti-gli-affari-e-i-beni-sequestrati-agli-imprenditori-reggini/).