REGGIO CALABRIA – DALLA PAGINA FB COMITATO QUARTIERE “FERROVIERI-PESCATORI”
I numeri del (non) ponte sul Calopinace di collegamento tra lungomare e parco lineare, un interrogativo e un oracolo.
1730 giorni dall’affidamento dell’appalto, avvenuto il 31/7/2020;
30 metri di lunghezza
12 metri larghezza;
2 metri altezza dal letto della fiumara;
90 cm (o 110?) altezza delle travi
120 giorni previsti per il completamento;
1 richiesta di variante della ditta (non autorizzata)
450.000 euro fondi iniziali;
? ? soldi effettivamente spesi;
2 consiliature;
1 richiesta di accesso agli atti;
4 assessori;
2 operai (in media), a volte tre, per anni nessuno;
2 demolizioni e ricostruzioni delle spallette
Innumerevoli servizi giornalistici;
svariate promesse di completamento imminente;
1 tentativo di rescissione in danno;
1 rappacificazione;
210 giorni trascorsi dalla rappacificazione tra amministrazione e ditta;
0 ponte.
E poi le notizie vaghe, le voci di corridoio, il gossip, i “non mi faccia parlare”, i misteri, le anticipazioni in gran segreto; i tentativi di attribuire a presunto “malocchio“ le criticità via via verificatesi, la possibilità che si stia tentando di nascondere un probabile “peccato originale“ che sta compromettendo la fattibilità dello stesso, travi pronte si, travi pronte no, misura 90 o misura 110, accesso in alveo si, accesso in alveo no, un balletto che dura da quasi cinque anni e che ha ormai superato tutte le possibili soglie del ridicolo per trasformarsi in tragedia.
Perché il quadro grottesco sia completo manca solo che si verifichi l’ultimo responso dell’oracolo che ne prevede il completamento e l’inaugurazione last minute in funzione propaganda pre elettorale.
Ai posteri…