Reggio. Razionamento acqua, il Codacons striglia il Comune: “Esca dal torpore e difenda diritti dei cittadini”

“Il CODACONS ribadisce con fermezza la propria posizione sull’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio Reggio Calabria. Non solo si contesta l’approccio adottato da Sorical, ma riteniamo gravemente irresponsabile l’atteggiamento del Comune, che pare considerare la delega gestionale come una scusa per evitare responsabilità verso la cittadinanza.

Appare tardiva, peraltro, la diffusione delle informazioni che riguardano la razionalizzazione del SII, senza che l’Ente Comunale abbia preteso l’apertura di una unità di crisi insieme a Sorical, cui è demandata la gestione del servizio, in grado di governare e limitare al minimo indispensabile i disagi per i cittadini.

Un’amministrazione locale ha il dovere primario di proteggere e tutelare i cittadini. Delegare la gestione del sistema idrico non equivale a scaricare le responsabilità. La carenza d’acqua, specie in piena estate, è una questione di salute pubblica, di dignità sociale e di sicurezza collettiva.

Le principali contestazioni riguardano i tagli idrici imposti senza criterio né valutazione del rischio sociale senza nessun piano alternativo di emergenza messo a disposizione dal Comune.

Nessuna comunicazione ufficiale di assistenza attiva verso le categorie più fragili e il silenzio istituzionale che lascia i cittadini smarriti e abbandonati.

E’ necessaria una assunzione di responsabilità da parte del Comune, con presa di posizione pubblica e interventi concreti affinché venga attivato con effetto immediato un piano comunale di distribuzione tramite autobotti, con informazioni trasparenti e pianificazione territoriale e l’istituzione di un tavolo permanente di crisi, con Sorical, Protezione Civile e rappresentanti dei cittadini, insieme ad una campagna informativa, che includa canali di segnalazione per disservizi e richieste di assistenza”.

“Non è ammissibile che il Comune resti alla finestra, come se la gestione dell’acqua fosse affar suo solo in tempi di tranquillità. L’avere delegato il servizio a Sorical non è esonero, è responsabilità condivisa. È tempo di uscire dal torpore burocratico e difendere concretamente il diritto dei cittadini all’acqua” – denuncia il presidente del CODACONS.