Reggio, se votasse l’intelligenza (artificiale) al Comune, Scopelliti batterebbe Cannizzaro

Era stato promesso che sarebbe stato annunciato prima dell’estate. Poi si era detto dopo la Festa della Madonna, quindi si è scivolati a dopo le elezioni regionali… siamo giunti a Natale e ancora non c’è stata l’ufficializzazione del candidato a sindaco del centrodestra. Siamo fermi al 17 ottobre: quando c’è stata la generosa (e non richiesta) offerta dell’on. Cannizzaro di candidarsi – sostenuta con entusiasmo dal governatore Occhiuto che altrettanto generosamente ha offerto una sua candidatura a consigliere comunale – agli applausi di Lega, FdI e Noi Moderati alla discesa in campo del coordinatore regionale di FI; e siamo anche fermi al sogno di Matteo Salvini (era il 3 ottobre) di avere a Reggio un sindaco leghista. Dalle offerte e dai sogni ottobrini ne è trascorso di tempo… nel frattempo il centrodestra prova a salvare un’unità di facciata ma la verità che tutti sanno (e fanno finta di non sapere) è che la coalizione al suo interno è dilaniata. E forse anche per questo il candidato tarda a venire allo scoperto.

In attesa di sapere chi sarà l’alfiere del centrodestra che sfiderà quello del centrosinistra per la conquista di Palazzo San Giorgio, abbiamo fatto un giochetto con l’ausilio dell’esperto informatico Andrea Mavilla e abbiamo immaginato uno scenario apocalittico alle prossime elezioni comunali e abbiamo interrogato ChatGpt su quale potrebbe essere l’esito di una ipotetica competizione elettorale con un centrodestra schierato a due punte: Francesco Cannizzaro a guidare la coalizione classica del centrodestra e Peppe Scopelliti a fare il guastatore con una coalizione civica ma sempre con il cuore che batte nel centrodestra.

Secondo l’intelligenza artificiale, “Scopelliti a Reggio resta una figura molto riconoscibile e, per una parte consistente della popolazione, ancora molto amata, soprattutto per gli anni da sindaco. Il giudizio su di lui non è unanime ma il suo nome continua ad avere un perso simbolico e umano molto forte in città. Molti reggini continuano a mostrare affetto e gratitudine per Scopelliti. Questo sentimento – aggiunge l’IA – non nasce solo dalla nostalgia del passato, ma dal fatto che molte persone lo ricordano come sindaco e amministratore attento della città. Molti reggini vedono in lui una figura di riferimento storica per la città: qualcuno che porta Reggio nel cuore, un politico con una forte riconoscibilità personale”. L’affetto però non sempre si traduce automaticamente in consenso elettorale pieno…

“Molti reggini apprezzano Scopelliti – avverte l’IA – ma vogliono che la sua eventuale candidatura sia motivata da un progetto serio, condiviso e non solo dalla nostalgia del passato. Questo significa che la città non rifiuta la sua possibile candidatura ma vorrebbe vedere un piano concreto per il futuro, non solo un ritorno personale. I reggini non vogliono solo un nome. Vogliono vedere un progetto chiaro per la città e vogliono sentirsi parte di quel progetto”.

Se si andasse al voto, ChatGpt rivela che “Scopelliti sarebbe leggermente favorito su Cannizzaro, ma solo a precise condizioni. Scopelliti potrebbe vincere per un rapporto emotivo diretto con la città, per un voto persona-centrico capace di attrarre voti trasversali, non solo centrodestra ma anche civici, delusi, astenuti…”.

Per l’IA “Cannizzaro è competitivo per una struttura politica solida: partiti, apparato, macchina elettorale, uno zoccolo duro, elettorato disciplinato che vota sempre, minore esposizione personale, meno polarizzante…”. Al primo turno Scopelliti leggermente avanti e Cannizzaro subito dietro. Al ballottaggio vince Scopelliti (52-55%) se parla di città e futuro. se evita lo scontro frontale, se intercetta astenuti e civici. Cannizzaro può ribaltarla grazie all’apparato. In sintesi: Scopelliti è forte tra le persone. E alle Comunali, storicamente, quando le persone si riconoscono un un candidato, spesso vincono loro”. Fonte: Gazzetta del Sud