Reggio, Siclari sfida Cannizzaro per la guida di Forza Italia

In riva allo Stretto è partito l’atteso duello tra i due contendenti Francesco “Ciccio” Cannizzaro e Marco Siclari, uno deputato l’altro senatore, entrambi eletti in provincia di Reggio Calabria, per il coordinamento provinciale di Forza Italia che Berlusconi per mano della segretaria regionale Jole Santelli dovrà scegliere.

Il partito a Reggio è ormai da troppo tempo commissariato e in questi anni con la Santelli “commissario” ha visto una emorragia di amministratori sindaci, consiglieri comunali e regionali. La commissaria vorrebbe – senza neanche pensarci – nominare come suo successore il fido Cannizzaro ma tutta (ed è proprio tutta) la base, con quel poco che rimane di amministratori e sindaci, se dovesse succedere questo entrerebbero in rivolta sbattendo anche loro la porta e lasciando il partito solo ed esclusivamente ai pochi amici di Ciccio Cannizzaro. Che non ispira certo simpatia agli altri maggiorenti del centrodestra reggino. Sono in molti in Fratelli D’Italia e nell’area cosiddetta moderata a non vedere di buon occhio Cannizzaro in quanto “troppo in vista” e poco comunicativo con la base. Vedrebbero molto meglio invece il senatore Marco Siclari “figlioccio” di Antonio Tajani, aperto e disponibile ad allargare il partito con nuovi innesti.

Ci sarà da capire quando da Roma verrà sciolta la riserva e intanto a livello provinciale si ha davanti un partito paralizzato con le elezioni regionali ormai alle porte e quelle comunali che vedono il giovane Falcomatà recuperare parecchio grazie ai fondi del Patto per il Sud in arrivo e grazie ad alcune mosse a “sorpresa” che – qualcuno dice – spariglieranno le carte.