Reggio, tagli alle scuole. Il Consiglio Metropolitano chiede a Falcomatà di impugnare la delibera Princi

Dimensionamento: Il Consiglio Metropolitano chiede a Falcomatà di impugnare la delibera Princi

Si è tenuto ieri, 3 gennaio 2024, il Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria avente ad oggetto la modifica del piano di dimensionamento provinciale.

L’intero Consiglio ha approvato un ordine del giorno avente ad oggetto una interlocuzione con il Presidente Occhiuto per aumentare il numero di autonomie delle scuole dei territori dell’area grecanica come previsto dall’art. 1 del decreto n. 127 del 30 giugno 2023. Le norma, infatti, prevede che nei territori di specificità linguistica, tra cui il Comune di Reggio Calabria, le scuole possono essere autonome anche con pochi studenti in deroga ai criteri che valgono per le altre zone, circostanza che la vicepresidente dovrebbe ben conoscere eppure ha omesso all’interno delle linee guida Regionali.

Quale è la motivazione? Perché la vicepresidente non ha tutelato il proprio territorio?

E per quale motivo la vicepresidente, che come tale dovrebbe essere organo terzo, nel corso dell’ultimo comunicato esprime il proprio rammarico per la scuola che lei e la Crea volevano salvare e con assoluta ineleganza non fa riferimento alle altre scuole che sono rimaste accorpate pur avendone gli stessi requisiti di quelle scorporate?

Cosa è andato storto negli accordi reggini da smentire il post dell’esponente di FI in cui parlava già di autonomia dell’Istituto di Melito?

L’intero Consiglio Metropolitano ha votato l’ordine del giorno che intende tutelare il territorio reggino, sarà Falcomatà, in grado di portare avanti tale iniziativa e non cedere alle lusinghe dei poteri regionali? Dicono che se l’interlocuzione col presidente andrà male, il Consiglio impungerà la delibera: attendiamo fiduciosi.