Reggio. Vicenda terapie Aba per bambini autistici. Marra: “Asp e Occhiuto battano un colpo”

“E’ una battaglia di civiltà, quella intrapresa dall’Associazione Il Volo delle Farfalle, ed io sono al loro fianco per affermare il diritto alla terapia e alla continuità per bambini con disturbo dello spettro autistico”. E’ quanto si legge in un comunicato del presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria Enzo Marra, che ribadisce: “Siamo di fronte a una richiesta legittima, fondata su sentenze definitive dei tribunali, che tuttavia continuano a non essere prese in considerazione dall’azienda sanitaria locale, e soprattutto dal presidente Roberto Occhiuto, in qualità di commissario straordinario della sanità calabrese.

L’autismo è incluso nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) come previsto dall’art. 60 della Legge 134/2015, eppure, l’inerzia dell’Asp non garantisce la metodologia Aba come strumento assistenziale riconosciuto, dimostrando le insufficienze della nostra sanità pubblica, presentando un conto salatissimo, sotto tutti i punti di vista, ai bambini e agli adolescenti più vulnerabili”.

“Il metodo Aba è un modello applicativo dell’approccio cognitivo-comportamentale per persone nello spettro autistico, riconosciuto a livello internazionale, ritenuto fondamentale per garantire un percorso abilitativo efficace e personalizzato e, soprattutto, al quale fanno riferimento tante famiglie della nostra città.

Dietro l’appello dell’associazione Il Volo delle Farfalle – Evoluzione Autismo, ci sono storie di disperazione e sconforto che quasi sempre sbattono nel muro di una realtà pubblica come la nostra, che non riesce a garantire quelli che sono diritti costituzionali, alla cura e all’accompagnamento di questi bambini, costretti spesso con le famiglie a spostarsi in altre città per ottenere percorsi riabilitativi che invece, avrebbero dovuto essere garantiti dall’azienda provinciale sanitaria”.

“L’auspicio – conclude Marra – è che possano giungere già nelle prossime ore delle notizie positive, affinché la vicepresidente dell’associazione, Angela Villani, eviti il gesto di protesta dello sciopero della fame e della sete, onde evitare che questa situazione degeneri oltre misura”.