REGIONE CALABRIA
LE SCATOLE CINESI NON HANNO PIU’ IL PRIMATO
SPETTA ALLA CALABRIA IL PRIMO POSTO CON LE SCATOLE REGIONALI
Ci eravamo lasciati qualche giorno fa con l’invito, al “Responsabile della trasparenza”, di voler fare trasparire qualcosa di più concreto e corretto in merito alla struttura organizzativa della giunta regionale della Calabria.
Quasi tempestivamente, non proprio il Responsabile della trasparenza, ma il Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione Risorse umane, con nota Prot. 360849 del 20/11/2017 leggibile in quanto pubblicata in prima pagina sul sito istituzionale della Regione Calabria cerca di fornire chiarimenti sull’argomento.
Ben venga il suo intervento, in luogo di quello richiesto al predetto Responsabile, ma l’essenziale che almeno qualcuno ci dia lumi.
Cercheremo in queste brevi righe di seguire passo passo ciò che l’autorevole Dirigente asserisce nella nota di chiarimento.
Egli fa riferimento al testo coordinato del regolamento regionale 23 dicembre 2015 “Regolamento di organizzazione delle strutture della Giunta regionale” pubblicato sul BURC n. 109 dell’8/11/2016, per cui, armati di buona volontà, siamo andati a ricercare detta pubblicazione e che cosa abbiamo riscontrato? la prima cazzata.
Sul BURC n. 109 del 08/11/2016 non è stato pubblicato alcun testo coordinato del regolamento organizzativo, inoltre il BURC 109 non riporta la data del “8 Novembre 2016” bensì quella del 31/10/2016.
Un errore di digitazione, una svista o cos’altro? Ebbene poca importanza, abbiamo comunque potuto constatare che detto “Regolamento regionale 23 dicembre 2015 n. 16” effettivamente esiste ed è pubblicato sul BURC n. 56 del 13 Maggio 2016.
Il Dirigente, di seguito, comunica che la struttura organizzativa ivi riportata, allo stato, per come previsto dalla deliberazione N. 26/2017, non è ancora entrata in vigore.
Così come letto ci viene da notare: come può una delibera del 2017 prevedere a posteriori la non entrata in vigore della nuova struttura organizzativa?
Ebbene, anche a questo vogliamo dare una spiegazione.
In effetti la Giunta già sapeva, all’epoca della stesura, che detto testo non sarebbe mai andato in porto, tant’è che, in grassetto in calce al predetto regolamento scrive: “il presente testo coordinato ha solo carattere informativo” (tanto per scrivere qualcosa, abbiamo cazzeggiato).
La Regione precisa ancora che con DGR N. 26 del 17/02/2017 e successiva DGR n. 179 del 05/05/2017, la Giunta, in attuazione a quanto previsto dalla DGR n. 541/2015 mette a regime le UOT con l’incardinamento delle relative funzioni nei diversi Settori dipartimentali.
Pertanto, da quanto si evince dal punto 5. della deliberazione N. 26 del 17/02/2017 entro il termine di gg. 15 a far data dall’adozione di quanto deliberato e cioè al massimo dal 06/03/2017 (in quanto il 4 sabato e 5 domenica), dovevano scomparite le UOT e dovevano essere costituiti gli Uffici Territoriali Regionale (URT) ridenominati quali Uffici di Prossimità (UDP).
Nulla di tutto questo baillame, “cambiare tutto per non cambiare niente”. Di fatto stiamo solo denominando diversamente i vecchi uffici periferici, mai aboliti, istituiti nel lontano 24 Aprile 1998, in base alla L.R. N. 7/1996 dalla giunta guidata dal Presidente Giuseppe Nisticò.
Il sopra richiamato D.G. precisa ancora, per completare il nulla, asserendo che la predetta struttura organizzativa approvata con la Deliberazione N. 26/2017 allo stato non è in vigore.
Quindi tutto il contrario di quanto deliberato (vedi punto 5. della delibera).
Ed allora se questa struttura non è in vigore quale sarà quella attualmente in vigore ?
Si presume la precedente approvata con il Regolamento N. 4 del 17/02/2017 ? Pubblicata sul BURC 28 del 22/03/2017 ?
Se così è, il Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali in breve (SELFPS) costituito da otto Settori per l’area funzionale Lavoro-Politiche sociali e da cinque Settori per l’area funzionale attività produttive ad oggi risulta privo sia degli uffici di prossimità che delle UOT.