Caro direttore,
il 31 dicembre p.v. scadono gli incarichi per tutti i dirigenti di Palazzo Campanella, dove esiste una lotta senza quartiere per avere gli incarichi più remunerati e cioè direttore/segretario generale e i due capi area. In atto la DG è Stefania Lauria, i due capi area sono Giovanni Fedele e Sergio Lazzarino.
Il bando scade domani, 19 dicembre, e dopo poco tempo ci saranno le nomine. Le postazioni sono 15 ma i dirigenti in servizio sono 11 e cosi in 4 mantengono i ben pagati interim.
Tutte le indiscrezioni danno per certa la rapida ascesa dell’ex portaborse, in atto dirigente del consiglio regionale, Giovanni Fedele, di S. Eufemia D’Aspromonte, il quale dovrebbe essere nominato Direttore generale di Palazzo Campanella.
Sul sito del consiglio regionale della Calabria, sono stati pubblicati gli avvisi per le nomine di direttore e segretario generale, ruolo ora ricoperto da Stefania Lauria che scade appunto il 31/12/2024.
Nel Palazzo si prevede che sarà sostituita dal grande elettore alle Europee del doroteo leghista presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Giovanni Fedele è stato portaborse del fratello Luigi (già celeberrimo presidente del Consiglio regionale dal 2001 al 2005) e poi vincitore del concorso a dirigente programmato sempre dal fratello Luigi.
Gli esperti del Palazzo dicono che Mancuso era pronto a passare con Forza Italia, in quanto per la prima volta nella storia calabrese con l’accordo di Occhiuto e Cannizzaro è stato rieletto presidente del Consiglio, ben tre mesi prima della naturale scadenza (metà legislatura), ma li ha gabbati, non solo in quanto è rimasto nella Lega ma si è pure è candidato alle Europee di giugno, togliendo voti a Forza Italia.
La Lega in carenza di consenso in Calabria lo ha candidato alle Europee, ma lui in cambio ha ottenuto di fare il coordinatore regionale e nel 2027 il deputato (al posto di Furgiuele). L’accordo è stato fatto con l’on. Durigon, plenipotenziario leghista per il Meridione.
Mancuso alle Europee del 6 giugno surclassa tutti i leghisti candidati con 22.158 preferenze è il primo. Accettata la candidatura, però, deve risultare più votato della sua concorrente Simona Loizzo, in effetti la stacca di oltre 6.000 preferenze. Il suo problema è stato trovarsi i voti a Reggio Calabria (dove risulta il primo nella Lega con 4.385 preferenze), per questo mobilita i suoi 25 portaborse reggini e i tutti i nominati in vari organismi.
Un altro problema è il feudo di Forza Italia cioè la Piana reggina, ed ecco che i bene informati dicono che scatta l’accordo tra il fratello del dirigente Giovanni Fedele di Sant’ Eufemia d’Aspromonte, sempre lui, Luigi, ex di Forza Italia e già presidente del Consiglio regionale, che gli porterà centinaia di voti. In politica nulla si fa per niente ed è per questo che tutti dicono che Giovanni Fedele dovrebbe essere nominato Segretario e Direttore generale, dal 1° gennaio 2025.
Nonostante la presenza nella Piana del deputati forzisti Arruzzolo (lo scifo) e dei consiglieri regionali Giannetta, Gelardi e Mattiani, i Fedele fanno sì che Mancuso diventi il primo eletto nel loro paese e con centinaia di preferenze nei paesi limitrofi.
A S. Eufemia d’Aspromonte il loro paese arriva primo, la Lega prende il 29,9% surclassando Forza Italia e la Princi e il suo partito sono sotto di 5 punti (24,49%). Naturalmente il più votato è lui, il presidente, con 254 preferenze. Alla Princi solo 122 preferenze.
I voti Mancuso li ha presi e tra pochi giorni verificheremo se ci sarà lo scambio e cioè Giovanni Fedele sarà nominato (con buona pace di Stefania Lauria e del deputato reggino Francesco Cannizzaro), Direttore/Segretario generale del Consiglio regionale con lo stipendio più alto di Mattarella (circa 330 mila euro).
Poiché le nomina le fa l’ufficio di Presidenza appare chiaro che i restanti quattro componenti – Iacucci del Pd, Caputo di Forza Italia, Alecci del Pd e Cirillo di Forza Italia sono d’accordo.
Rumors di palazzo Campanella dicono che i rappresentanti del Pd chiederanno una postazione per uno dei due capo- area per l’ex segretario generale Maurizio Priolo, mentre Forza Italia chiede la riconferma per l’altro uscente capo area (stipendio annuo 180mila euro). A rompere le uova nel paniere per uno dei due posti di capo-area c’è un’agguerrita concorrente di area scopellitiana, ma ce ne occuperemo la prossima volta.