Regione&Vitalizi, Guglielmelli a Giudiceandrea: sei un bugiardo

Mio nonno diceva: a prima gaddrina ca canta ha fattu l’uavu.

E la gallina in questione è quel falso ed ipocrita di Giudiceandrea, il primo e l’unico a parlare, non appena lo sbianco del vitalizio è venuto a galla, per difendere questo vergognoso privilegio, così dicendo: “Nessun vitalizio verrà riconosciuto ai consiglieri regionali mediante la norma di prossima approvazione, con la quale si è semplicemente voluto porre rimedio ad un’illegittimità conclamata: il mancato versamento da parte dei consiglieri regionali dei contributi per il trattamento pensionistico”.

Il saccente e comunista con il culo degli altri aveva tentato questa improbabile difesa della magagna del vitalizio di cui lui è il primo firmatario, sperando che, buttandola sul “tecnicismo giuridico” e blaterando di un suo diritto, qualcuno potesse ancora una volta abboccare alle sue chiacchiere. Difesa ripresa solo ed esclusivamente dai suoi lecchini. Ma si sa che le bugie del parassita Giudiceandrea hanno le gambe corte. E anche questa, come le altre, è durata neanche 24 ore.

La sua ignoranza supera anche la malafede che l’accompagna sempre.

La scimmia è nuda. Chi è veramente questo squallido personaggio ora tutti lo avete capito. Non eravamo noi i “prevenuti”. E’ proprio lui che è un viscido. E alcune volte non riesce a nascondere la sua vera natura. Uno che non ha né arte e né parte e che in nome di chissà quale privilegio, qualcuno ha deciso che dobbiamo mantenerlo. 

Eletto con voti clientelari e ricatti vari, da pavido e vigliacco qual è, oltre a nascondersi dietro a figure oscene, non ha mai prodotto nulla che non fosse funzionale a se stesso e ai suoi sponsor politici.

A dire che Giudiceandrea è un bugiardo e un falso matricolato, questa volta non siamo noi. Ma i suoi stessi compagni di partito, in testa Oliverio che lo smentisce clamorosamente. Anche Irto prende le distanze da questa sua squallida iniziativa che voleva fare passare ara ‘mmucciuna.

Persino Guglielmelli, che come si sa è un provetto avvocato, lo smentisce con i suoi stessi argomenti. Mettendo in risalto la sua falsità, sia come uomo che come politico.

Nel comunicato appena diffuso, Guglielmelli risponde così alle bugie di Giudiceandrea che sostiene che quello da lui proposto non è un vitalizio ma la “messa in regola” ai fini pensionistici, dei consiglieri: “Davvero difficile far passare per mero adeguamento normativo quella che nei fatti rappresenta la garanzia – per i consiglieri in carica e per quelli che verranno – della pensione dopo cinque anni di mandato, quando i “lavoratori normali” devono maturare quarant’anni di contributi per acquisire il diritto”.

Tradotto vuol dire solo questo: Giudiceandrè sei un grande bugiardo, e anche squallido a voler far passare un privilegio per un diritto.

Ma vati trova na fatica!