RENDE 2019 |
di Matteo Olivieri
È il momento delle riflessioni a freddo. Ciò che da cittadino ed elettore di Rende mi indigna di più è il dover apprendere dalla stampa che Oliverio era tra i sostenitori della ricandidatura di Manna a sindaco della città. Sia chiaro che questa cosa era nota “nell’aria”, eppure non era mai stata ufficializzata. E loro se ne sono guardati bene dal dirlo, preferendo frastornare gli elettori con parole quali libertà o civismo, tanto bene conoscono la pessima opinione che i calabresi hanno di certi soggetti.
Mi chiedo e vi chiedo: ne è mai stata fatta menzione durante la campagna elettorale? Pensate che un elettore rendese avrebbe davvero votato Manna se avesse visto Oliverio ai suoi comizi, o anche letto in anticipo qualche dichiarazione a suo sostegno? Eppure, Manna ha sempre sostenuto in pubblico la sua indipendenza politica e, da ultimo, ha dichiarato che non intendeva sottoscrivere accordi con nessuno se non coi cittadini.
Eccovi il primo ben servito: la politica “opaca” del dire e non dire, del lasciare intendere salvo confermare solo a cose fatte! Questo è il modo di intendere la politica a queste latitudini. Già abbiamo sperimentato 5 anni così, a livello comunale e regionale, ed ora se ne prospettano altrettanti. E vedrete nei prossimi 5 anni quante altre pietanze succulente avranno in programma per voi.
Magari qualcuno pensa che si tratti di un peccato veniale, ed invece non lo è, perché tutte le “stampelle” politiche di Oliverio (Aieta, Giudiceandrea e Orlandino Greco) nel frattempo facevano capolino ai comizi di Sandro Principe, e lasciavano intendere che fossero dalla sua parte, ma alla fine lo hanno scaricato e non gli hanno portato alcun voto. Questo succede quando si fa politica per professione anziché per passione.
A voi cittadini che intendete darvi alla politica, dico di prestare attenzione a questi dettagli in occasione di qualche prossima campagna elettorale. In questo modo saprete in anticipo come sono state “intavolate” le carte per far vincere qualcuno e non altri. Magari proverete ad aprire gli occhi a tanti dormienti, organizzando per tempo una resistenza. È proprio vero che la malapolitica si sconfigge recandosi in massa alle urne. Se si rimane a casa, si consegna una città a mani basse ai soliti affaristi della politica. Buona fortuna, Rende!
“Quello di Manna è un risultato notevole, ottenuto sulla base di una coalizione apparentemente civica, ma sostenuta da pezzi importanti del centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia soprattutto, ma anche da esponenti non secondari del centrosinistra, come lo stesso presidente della Regione Mario Oliverio ed alcuni altri rappresentanti di rilievo del Pd, vicini alle sue posizioni.”