Rende, caso ex Azzurra. Cosentini: “Marcello Manna è un bugiardo seriale e ci ha preso in giro per anni”

Sul caso dell’ex Azzurra di Rende l’amico Luigi Cosentini replica ai media di regime imbeccati da quel mezzo uomo del sindaco delle mazzette rendesi, al secolo Marcello Manna. Di seguito, il suo post dopo l’annuncio che la “giustizia” in salsa cosentina gli ha dato – per il momento – ragione. 

di Luigi Cosentini

Caro NULLA (Marcello Manna Mazzetta, ndr), che ridi con quella faccia da ebete? Adesso hai bisogno di una rinfrescata alle tue bugie.
Il Comune non ha mai chiesto la restituzione dell’impianto dell’Azzurra, non abbiamo chiesto nessuno sgravio dei canoni anzi abbiamo una delibera di giunta che diceva di averne diritto.
Nel 2008 abbiamo partecipato a regolare gara vincendola e quindi abbiamo avuto in gestione l’impianto fino al 2018 e provveduto ai lavori previsti.
Per 32 anni abbiamo gestito l’Azzurra in modo esemplare facendola diventare una delle più importanti scuole calcio della Calabria.

Abbiamo consentito a migliaia di ragazzi di giocare e divertirsi e molti di loro hanno avuto la possibilità di calcare i campi del professionismo.
Inoltre chiedo al NULLA con lo stesso impegno che ha messo per l’Azzurra, se ha il coraggio, di pubblicare l’importo dei canoni di affitto di tutti gli impianti sportivi della nostra città.
Molto prima della scadenza della concessione prevista per il 3 settembre 2018, ci siamo recati – il Presidente Claudio Mirabelli, il sottoscritto e l’avvocato Arcuri – numerose volte al Comune per il suo rinnovo alla presenza del Sig. Infantino, degli avvocati Spadafora e Oliverio e qualche volta anche del NULLA.

Avevamo raggiunto un accordo di massima: l’Azzurra si accollava il pagamento dei canoni arretrati, circa 100 mila euro da pagare in 20 anni più il canone di affitto in totale euro 780.
Sembrava tutto risolto e ci siamo lasciati con l’impegno che Infantino avrebbe chiamato al più presto.
Purtroppo il tempo passava e nessuno chiamava.
Approfittando della premiazione dell’ex direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli nel Comune, abbiamo ricordato al NULLA alla presenza del Mirabelli stesso, il rinnovo della concessione, e lo stesso ci tranquillizzava dicendoci che non ci sarebbero stati problemi.
Purtroppo la scadenza della concessione era vicina e il presidente, preoccupato insieme ad altre due persone (di cui se autorizzato farò i nomi) si recava al Comune per un incontro con il sindaco.
Anche questa volta il NULLA rassicurava tutti: presto avrebbe chiamato per la firma della concessione.
Ancora una volta silenzio da parte del Comune.

La cosa grave è che con metodi diabolici il NULLA faceva scadere la concessione rifiutando i 100 mila euro e affidava la gestione dell’impianto al MEGALOMANE rendese (Coscarella), il quale dopo un anno riconsegnava il bene al Comune senza eseguire nessun lavoro, quindi recando un danno allo stesso.
Questa è la verità: il bugiardo seriale continua nel suo modo scellerato di gestire la cosa pubblica preferendo gli amici degli amici.
Invece di ridere dovrebbe preoccuparsi delle gravi vicende giudiziarie che pesano sulla sua testa.
In un altro paese un sindaco perbene avrebbe già rassegnato le dimissioni invece di sorridere per aver vinto una causa contro una delle più belle realtà calcistiche della Regione.
Credo che rifiutando i 100 mila euro abbia prodotto un danno erariale al Comune e dovrebbe renderne conto.
Valuteremo se ci sono le condizioni per denunciare quando accaduto all’Autorità Giudiziaria.