Rende, Day Hospital di Santo Stefano: accordo Manna-Ponzio. In ballo 5 milioni

Il Day Hospital di Rende

Colpo di scena a Rende. Dopo decenni di stallo e di fermo, la giunta comunale ha sbloccato la matassa dei lavori di adeguamento sismico e di ristrutturazione del Centro Polifunzionale Day Hospital di contrada Santo Stefano.

Lunedì 14 il sindaco Marcello Manna ha firmato la sospirata delibera con la quale si approva il progetto definitivo e si darà il via libera a un’operazione speculativa di grandissime dimensioni.

Tanto per essere chiari, si tratta di un affare da 5 milioni di euro.

Il sindaco Manna ha trovato provvidenziale sponda nell’Inail, che qualche tempo fa ha pubblicato un avviso pubblico per la “selezione delle manifestazioni di interesse per l’effettuazione di iniziative immobiliari di elevata utilità sociale”. Che prevede, appunto, una massa di finanziamenti di poco superiore ai 5 milioni di euro.

Una vera e propria “manna” dal cielo!

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Il Comune di Rende ha colto la palla al balzo e ha messo in moto la macchina organizzativa per monetizzare il tutto.

Il Centro Polifunzionale Day Hospital di Rende, come accennavamo, risulta abbandonato e necessita di ingenti interventi di messa a norma e ristrutturazione per una sua utilizzazione.

“… Al fine di partecipare all’avviso pubblico dell’Inail – si legge nel testo della delibera approvata dalla giunta comunale di Rende – l’ufficio tecnico comunale, congiuntamente con il professionista esterno, architetto Giulio Cesare Guccione per la parte impiantistica e strutturale, ha redatto il progetto definitivo dell’intervento, che prevede un importo complessivo di 5 milioni 114mila euro…”.

La giunta, dato atto che “l’intervento, qualora sia inserito nel programma degli investimenti Inail, sarà inserito nell’aggiornamento del Piano delle Opere pubbliche 2015-2017” e che “il progetto definitivo dell’intervento è meritevole di approvazione, nonché è stato oggetto di attività di verifica da parte di una commissione tecnica interna appositamente incaricata”, ha approvato il progetto definitivo e presenterà istanza di partecipazione all’avviso pubblico dell’Inail.

La giunta di Rende ha anche acquisito il parere favorevole in linea tecnica espresso dal dirigente del settore Lavori pubblici.

Fin qui l’ufficialità della delibera.

Ora, per chi mastica appena un po’ di politica, è abbastanza evidente che il Comune di Rende ha il 99,9% di possibilità di vincere questo avviso pubblico. Ma non è questo il punto.

Gianfranco Ponzio
Gianfranco Ponzio

Nella vicenda, secondo fonti molto attendibili, c’è la longa manus di Gianfranco Ponzio, alter ego del senatore Tonino Gentile, già consigliere provinciale e consigliere comunale di Rende (oggi nell’aula rendese c’è la moglie Annamaria Pulicani) ma soprattutto prestanome del “gabbiano pulito e leggero” nel sistema della sanità cosentina.

Ponzio sarebbe il referente ufficiale del comune di Rende per l’affare con l’Inail e sarebbe addirittura il proprietario dei terreni sui quali sorge il Centro Polifunzionale Day Hospital di Rende.

In sostanza, un grande accordo tra il sindaco Manna, Gianfranco Ponzio e il senatore Tonino Gentile per gestire al meglio questo succulento affare da oltre 5 milioni di euro.