Rende, De Rose: “Manna faccia chiarezza sull’uso dell’ex scuola di Commenda”

Incendio presso la struttura della ex scuola Stancati di Commenda di Rende.
Adesso basta, è tempo di intervenire e fare chiarezza sull’utilizzo e sulla destinazione dell’area.
E’ ormai da tempo che molti cittadini segnalano lo stato di abbandono e degrado in cui è lasciata la struttura della ex scuola Stancati in Via Silvio Pellico a Commenda.
E’ da premettere che la struttura è in parte privata ed in parte di proprietà del Comune di Rende e che in diverse occasioni Rende cambia Rende ha proceduto a segnalare al sindaco la situazione di degrado e di pericolo in cui la struttura versa nell’indifferenza dell’amministrazione, con diversi articoli di stampa e per ultimo con una specifica interrogazione del 26.10.2016.
La struttura ormai in stato di totale abbandono è da tempo anche rifugio di una decina di persone di nazionalità straniera che in assenza di altra dimora vi hanno trovato riparo, costretti a vivere in condizioni igienico sanitarie disumane senza alcun servizio e con evidenti rischi per la loro stesa incolumità.
L’amministrazione è, dunque, da molto tempo informata della situazione di degrado e di pericolo che detta struttura rappresenta, tanto che in diverse occasioni la Polizia Municipale ha effettuato accessi alla struttura constatando la situazione e riscontrando ed identificando le persone che ormai stabilmente la occupano.
Tanto informata che recentemente l’area antistante alla struttura era stata anche utilizzata come area parcheggio dei mezzi della Rende Servizi.
Ebbene nella nostra ultima interrogazione al sindaco risalente al 26.10.2016, chiedevamo tra l’altro se e quali interventi fossero stati intrapresi per ottenere il recupero dell’area della struttura della ex Scuola Stancati e per restituire alla zona il necessario decoro, e ancora, se e quali iniziative fossero state poste in essere dal Comune di Rende anche al fine di trovare altra sistemazione e più degna sistemazione alloggiativa alle persone che occupano lo stabile in questione ormai da ben oltre un anno.
A seguito della interrogazione abbiamo ottenuto risposta soltanto in ordine agli accessi effettuati dalla Polizia Municipale e della avvenuta identificazione di alcune delle persone che occupano la struttura.
Nessuna risposta invece su quanto richiesto ovvero sulle iniziative che il Comune avesse intrapreso o avesse intenzione di intraprendere per porre rimedio alla situazione di degrado e di pericolo che costituiva la ragione dell’interrogazione stessa.
Sono passati diversi mesi e l’incendio verificatosi nella mattinata di oggi, fortunatamente senza alcuna conseguenza per gli occupanti, non solo ha reso ancora più attuale la situazione di pericolo che avevamo da tempo segnalato, e sulla quale reiteriamo la richiesta di immediati interventi da parte del sindaco Manna evidentemente non ulteriormente rinviabili.
Ma l’incendio di oggi e l’accesso alla struttura“abbandonata” ha consentito di verificare altra cosa piuttosto grave ovvero che parte della stessa risulta adibita a deposito di pneumatici.
Non vogliamo neppure immaginare quali conseguenze avrebbero potuto esserci per gli occupanti e per l’intera zona di Via Silvio Pellico di Commenda se l’incendio si fosse propagato ed avesse investito anche l’area della struttura della ex scuola adibita a deposito di pneumatici.
E’ evidente, pertanto, che oltre che porre immediato rimedio alla situazione in cui versa la struttura, oltre che trovare altra e degna sistemazione alle persone che la occupano con immediatezza, l’amministrazione dovrà fare chiarezza sull’utilizzo della struttura che è anche di sua proprietà.
Oltre che reiterare le richieste formulate con l’interrogazione del 26.10.2016 che non hanno a tutt’oggi avuto risposta, chiediamo oggi al sindaco di fare immediata chiarezza anche su chi abbia in uso la fatiscente struttura, e chi abbia autorizzato l’utilizzo a deposito di pneumatici.
Aggiungiamo, ancora, che sarà opportuno chiarire anche se e quali rapporti contrattuali sono attualmente in essere tra il Comune di Rende ed il privato comproprietario della struttura, in particolare se esistano contratti di locazione, di comodato o di altro genere e se comportino oneri a carico del Comune medesimo.
Massimiliano De Rose
Rende cambia Rende