Prima seduta del consiglio comunale di Rende. Gaetano Morrone, com’era nelle generali previsioni e dopo i retroscena che abbiamo diffuso stamattina (http://www.iacchite.blog/rende-via-al-teatrino-il-presidente-e-morrone-garante-dei-clan/), è stato eletto presidente del consiglio comunale nonostante la sua presenza in numerosi verbali della Dda di Catanzaro con dichiarazioni specifiche di alcuni pentiti che lo chiamano pesantemente in causa per le elezioni del 2014. La nuova giunta risulta formata da Anna Maria Artese, più famosa come la “sorella di Ariosto”, Pino Munno, meglio noto come il “pistolero”, Marinella Castiglione (candidata nella lista Arintha e neanche eletta), moglie di Amerigo Castiglione, personaggio non proprio “illuminato” e neanche votato dai rendesi, Marta Petrusewicz, professoressa, ex moglie di Franco Piperno, già assessore nell’ultimo scorcio della passata consiliatura, Mario Rausa, alias “Arlecchino” o “il traditore”, ex presidente del consiglio comunale e Domenico Ziccarelli, già assessore nella precedente giunta. Le deleghe saranno rese note nei prossimi giorni e c’è molta curiosità sul nome del vicesindaco: la lotta ormai è ristretta a due: la sorella di Ariosto o il pistolero? Non sarà una scelta facile…
Secondo molte voci di corridoio, la composizione della nuova giunta sta facendo registrare pesantissime ripercussioni negative all’interno della già raccogliticcia maggioranza del sindaco quaquaraquà . Pare che Pierpaolo Iantorno, ex assessore al Bilancio ed eletto con oltre 400 voti, sia a dir poco contrariato per le nomine effettuate e sembra abbia rinunciato per il momento ad ogni incarico, anche se il settimo assessore doveva essere lui… pensate un po’… Più che contrariato anche Fabrizio Totera, l’uomo di Nicola Adamo. E non finisce qui. Sono stati “eliminati” anche Pasquale Costabile in quota Incarnato (vedremo adesso se Giggino continuerà a tessere le lodi di Manna…) nonostante avesse messo le basi per il piano regolatore essendo stato l’ultimo assessore all’Urbanistica e persino una fedelissima manniana della prima ora come Marina Pasqua. Sconcertante poi la nomina di Marinella Castiglione, protagonista di un “flop” clamoroso in lista (appena 120 voti) eppure premiata addirittura – insieme al marito – con l’assessorato. Ma non meno sconcertanti anche la conferma della Petrusewicz, non si capisce in base a quale molto presunta competenza e/o utilità e la “promozione” dell’Arlecchino per eccellenza della politica rendese ovvero Mario Rausa, secondo nella classifica dei voltagabbana soloal leggendario Franchino De Rango. Stendiamo un velo pietoso infine sulla conferma di Ziccarelli. Qualcuno ha già affermato che – con queste premesse – non si andrà avanti per più di tre mesi. Vi aggiorneremo presto.